Ragusa: espulsi extracomunitari per pericolosità sociale

Agenti dell’ufficio immigrazione hanno espulso extracomunitari per pericolosità sociale dal territorio nazionale di due extracomunitari per motivi di pericolosità sociale e in particolare nei confronti di O.S., nigeriano di 23 anni, rintracciato da agenti delle volanti e nei confronti di I.M.T., tunisino di 43 anni, entrambi domiciliati a Ragusa ed irregolari sul territorio dello Stato che annoverano numerosi precedenti penali.

A carico del nigeriano risultano numerosi procedimenti penali per reati commessi nelle province di Catania e Ragusa, in particolare per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo era stato arrestato a febbraio del 2019 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, dopo essere stato rimesso in libertà, veniva arrestato di nuovo a gennaio del 2020 per rapina.

A carico del tunisino, invece, risultano numerosi precedenti penali per reati commessi nelle province di Padova, Genova, Siracusa e Ragusa, in particolare in materia di stupefacenti, ma anche per rapina, ricettazione e truffa aggravata finalizzata ad ottenere erogazioni pubbliche.

Arrestato nel febbraio del 2014 era stato recentemente scarcerato. La corte d’appello di Catania ha disposto per lui la misura dell’espulsione dal territorio nazionale.

I provvedimenti, emessi dal prefetto di Ragusa, scaturiscono da una attenta attività di valutazione dell’ufficio immigrazione, sulle situazioni personali degli stranieri, sul conto dei quali sono stati raccolti numerosi elementi di pericolosità sociale.

I predetti, attualmente clandestini sul territorio nazionale, hanno dimostrato sin dal loro ingresso in Italia una spiccata indole criminale ed una personalità caratterizzata da una significativa aggressività.

Il prefetto di Ragusa ha ritenuto i soggetti persone socialmente pericolose e ha emesso i provvedimenti di espulsione con allontanamento immediato dal territorio nazionale. Gli stranieri sono stati accompagnati ai centri di permanenza per i rimpatri, in attesa del definitivo trasferimento nei paesi d’origine.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi