Catania: la memoria…dell’elefante

Appuntamento con la storia domenica 26 gennaio a Catania in vista della giornata della memoria dell’olocausto. Catania, città di lava, di acqua, e di un elefante di pietra nero che da secoli, col suo sguardo placido, guarda scorrere la vita della città e dei suoi abitanti.

Se potesse scendere dal suo piedistallo marmoreo quante cose avrebbe da raccontare. Ci parlerebbe del profumo di dolci che quotidianamente inebriano la sua proboscide, ci svelerebbe i bisbigli d’amore sussurrati ai suoi piedi e ci racconterebbe della città che cambia sotto i suoi occhi:  di bambini che ha visto diventare nonni, della Festa di Sant’Agata, ammirata dalla sua prospettiva esclusiva, delle carrozze che si sono trasformate in limousine. Ma ci confesserebbe anche di tutte volte che avrebbe preferito non gli avessero messo gli occhi; di quando ha visto palazzi diventare macerie,  donne correre in cerca di un rifugio, uomini andare via senza più tornare.

Si dice che gli elefanti non dimentichino, che ricordino i luoghi, le offese e i torti ricevuti. Gli elefanti provano sentimenti ed emozioni, proteggono i più deboli e imparano dalle proprie esperienze. L’elefante ricorda per sopravvivere, l’uomo ricorda per non dimenticare.

Domenica 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, l’associazione Etna’ngeniosa propone un viaggio nella storia: La Memoria… dell’Elefante. Un’occasione per rievocare storie di uomini, di donne, di luoghi. Vicende di discriminazione e di intolleranza, di guerra e di soprusi, ma anche di coraggio, speranza e fratellanza consumate all’ombra dell’impotente gigante nero.

Dalle testimonianze di una Catania crocevia di culture e religioni, dove lo spirito di tolleranza e integrazione si respirava tra i vicoli del centro storico, fino a sfogliare le pagine più tristi, quelle della seconda guerra mondiale. Un viaggio nel tempo per conoscere i volti e i quartieri nascosti della città e lenire, con la cura del ricordo, il dolore delle cicatrici di guerra, ancora oggi visibili tra i muri e i palazzi; perché in fondo il catanese è molto simile ad un elefante: entrambi non dimenticano. Il contributo di partecipazione per l’evento è di 10 euro, prenotazione obbligatoria

ITINERARIO
– Le pietre dell’integrazione
– Gli “arrusi” di Piazza Sant’Antonio
– Memorie della Giudecca
– La strage dei bambini
– Il Viaggio di Agata a Roma
– Il Cristo ferito
– XVII Agosto
– La meschita della Misericordia

Per Info e prenotazioni

– asso.etnangeniousa@gmail.com

– 338.1441760 / 333.9119648

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