Tortorici (Me): operazione “Nebrodi”, il commento dell’ex sindaco Rizzo Nervo

bisogna reagire con azioni di sviluppo legali del territorio

Non entra nel merito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto 94 persone l’ex sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo, componente del circolo del Pd del centro nebroideo. Ma evidenzia quanto la gestione illegale di fondi, concessi dalla comunità europea, non abbia “permesso un sostegno capillare all’agricoltura e in particolare alla ripresa della coltivazione della nocciola del nostro territorio e dei Nebrodi”.

Tutto questo, continua Rizzo Nervo, “ha portato all’abbandono del territorio, coltivato a noccioleti a Tortorici e nei paesi dei Nebrodi, tarpando in maniera pesantissima le ali al suo sviluppo. Ha portato al conseguente abbandono delle campagne che ha permesso la proliferazione dei ghiri che hanno devastato i pochi noccioleti ancora in produzione. Ha prodotto un dissesto idrogeologico del territorio, conseguenza dei terreni incolti e abbandonati senza più regimentazione delle acque meteoriche. Per tali considerazioni interi paesi come Tortorici si stanno spopolando dei giovani che cercano altrove e nella legalità un futuro migliore, lasciando alle loro spalle affetti, famiglia e comunità povere. Che partendo portano via anche sogni e speranze”.

Second ol’ex primo cittadino, però, l’azione dello Stato per mano del Gip di Messina, Salvatore Mastroeni e del procuratore Maurizio De Lucia, “seppur necessaria e lodevole, non basta. Chiediamo alla regione un impegno straordinario per indirizzare i fondi della comunità europea per l’agricoltura del Fesr per Tortorici, Castell’Umberto, Ucria, San Salvatore di Fitalia, Galati Mamertino, per i paesi della montagna dei Nebrodi che si stanno spopolando e stanno morendo.

Chiediamo un impegno della politica della regione, del ministero dell’agricoltura e della commissione della comunità europea per un’attenzione particolare alla coltivazione, trasformazione industriale e alimentare della nocciola. Bisogna – continua Rizzo Nervo – far fronte in maniera positiva a questo evento così traumatico ma necessario, reagendo con azioni di sviluppo legali possibili del territorio”.

Tutti questi motivi su esposti portano il circolo del Pd di Tortorici di chiedere “un esperimento pilota per il paese e per i centri dei Nebrodi, che le risorse impiegate alla luce del sole con controlli trasparenti e veri, saranno un motore potente di ripresa per la coltura della nocciola, fiorente negli anni passati”.

“Solo con queste scelte l’operazione Nebrodi, portata avanti in questi giorni dallo Stato – conclude Rizzo Nervo – potrà liberare e indirizzare una comunità e il suo territorio, un meraviglioso pezzo di Sicilia, liberandolo definitivamente dalla povertà e dal giogo mafioso. E allora anche l’operazione Nebrodi avrà avuto una vittoria completa”.

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