Caltanissetta: procurato allarme, denunciato

Un giovane trentenne è stato denunciato dagli agenti della polizia di Stato per simulazione di reato e procurato allarme. L’uomo ha denunciato la presenza di un ladro in casa, ma gli agenti avevano accertato che si trattava di un espediente per liberarsi dell’inquilino indesiderato.

Gli agenti della sezione volanti hanno denunciato un nisseno per simulazione di reato e procurato allarme alle autorità.

Nella tarda serata di ieri l’uomo ha chiamato il numero di emergenza delle forze dell’ordine denunciando la presenza di un ladro presso la propria abitazione.

Una pattuglia della polizia, ricevuta la segnalazione dalla sala operativa della questura si è recata nell’abitazione dove era stato segnalato l’intruso. Gli agenti, una volta giunti sul posto dove li attendeva il denunciante, proprietario dell’abitazione, hanno trovato un 29enne che ha riferito agli agenti di essere l’inquilino dell’appartamento.

Quest’ultimo, inveendo contro il proprietario dell’abitazione, lo accusava di essersi introdotto all’interno della casa da lui presa in affitto e di aver gettato in strada i propri effetti personali e i mobili. Il proprietario dell’appartamento in un primo momento ha negato la circostanza, riferendo agli agenti di non conoscere il giovane, ma di fronte all’evidenza dei fatti, ha dichiarato di aver affittato la propria abitazione al 29enne.

Ha anche dichiarato di essere stato lui a chiamare la polizia per segnalare l’irruzione di un ladro e poi aver simulato l’effrazione della porta d’ingresso, spezzando la chiave all’interno della toppa. Tutto ciò nel maldestro tentativo di liberarsi dell’inquilino non più desiderato.

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