Comiso (Rg): nasce il tomato village

A Comiso si è conclusa la terza edizione del simposio sul pomodoro che si terrà nel 2020. Tra le novità: spazi privati per le varie aziende sponsor per offrire una serie di convegni ed eventi collaterali al convegno finale, una mostra pomologica e un coking show dedicato al pomodoro.

In via del tutto eccezionale la quarta edizione del Symposium internazionale del pomodoro si terrà il prossimo anno, abbandonando dunque la cadenza biennale.

Il successo ottenuto quest’anno e la grande partecipazione di tecnici ed addetti ai lavori, in rappresentanza di circa 180 aziende e le problematiche ancora aperte per un settore in forte crescita, hanno convinto gli organizzatori ad anticipare la data del prossimo symposium.

Ancora nel ragusano si svolgerà la quarta edizione, luogo principe per le culture del pomodoro. Il team del mensile Agrisicilia, che promuove il convegno, è già al lavoro per programmare la prossima edizione.

“Visto il successo dell’edizione 2019 – ha detto il direttore di Agrisicilia, Massimo Mirabella – per la qualità dei relatori, la platea ed il numero dei partecipanti in rappresentanza di oltre 180 aziende di produzione ortofrutticola e vivai intervenuti, abbiamo deciso di rilanciare e raddoppiare la nostra offerta culturale. Anticipiamo al 2020 la rassegna prevista per l’anno successivo e puntiamo su un nuovo programma e nuovi allestimenti per rendere sempre più accattivante e utile il nostro momento formativo sul pomodoro. Il tema prescelto sarà la semente e tutto quanto ruota intorno ad essa in chiave di ricerca, sviluppo e qualità”.

Fra le novità il primo tomato village di Italia. Si tratta di un’installazione scenografica accattivante e un allestimento logistico innovativo. Ci saranno degli spazi chiusi a disposizione di ogni sponsor dove potranno organizzare sia dei momenti convegnistici che proprie presentazioni. Una gamma di convegni tematici farà da corollario all’evento principale che chiuderà la sessione dei lavori con un’assise plenaria. Il symposium si svolgerà venerdì e sabato di fine ottobre. L’assise finale concluderà i due giorni di lavoro.

Ancora una volta, saranno la formazione e l’innovazione la chiave di lettura di questo appuntamento, divenuto ormai punto di riferimento per il settore della produzione del pomodoro. Mutano anche le modalità di accesso al convegno. “La formula su invito diretto da parte del giornale Agrisicilia e degli  sponsor – aggiunge Mirabella – ha sempre funzionato garantendo la presenza di una platea selezionata e attenta. Per la prossima edizione abbiamo confermato questa formula, per ciò che riguarda il convegno principale e le conclusioni dell’evento, integrandola però con delle novità.

Il Tomato Village adotterà la formula delle “porte aperte”: tutti i professionisti del settore e le persone interessate, durante la due giorni, potranno visitare gli stand e partecipare a tutte le attività che vi si organizzeranno: mini convegni tematici, degustazioni, cooking show dedicati al pomodoro e una mostra pomologica. Tutte queste attività saranno ad accesso libero. La nuova edizione prevederà un accordo con l’ordine degli Agronomi e l’intervento attivo degli istituti agrari e professionali alberghieri della zona”.

Il paese partners sarà la Francia, paese da cui provengono la maggior parte dei semi certificati distribuiti anche in Italia, realtà che detiene una leadership incontrastata sia per quanto riguarda la produzione sementiera, sia per ciò che attiene alla ricerca e l’innovazione tecnologica che in questi anni ha fatto passi da gigante.

Nelle edizioni precedenti paesi partners, lo ricordiamo, sono stati Israele (2015), Spagna (2017) e Turchia per l’edizione 2019 appena conclusa. Il mensile Agrisicilia, inoltre, ha deciso di lanciare il progetto: “2020 anno del seme”. Scelta, questa, che impegnerà gli organizzatori e i giornalisti della redazione, in una serie di attività ed eventi (mostre fotografiche, incontri e dibattiti pubblici) che si svolgeranno nel corso del prossimo anno.  Sono già aperte le iscrizioni per sponsorizzare l’evento con una call rivolta ad aziende sementiere, partner istituzionali e aziende della protezione del pomodoro in convenzionale e in bio.

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