Teatro: al via quattro rassegne della rete Latitudini

Un dicembre ricco di appuntamenti per Latitudini, Rete siciliana di drammaturgia contemporanea. In questi giorni prendono il via quattro rassegne teatrali di assoluto rilievo, “targate” Latitudini: Teatro in Fortezza – Nuovi Percorsi a Sperlinga (Enna), Sulla Vetta – Teatro ad alta quota a Calascibetta (Enna), OfficinOFF a Scicli (Ragusa) e Nel Ventre dell’Orca – Itinerari performativi su Horcynus Orca, a cento anni dalla nascita di Stefano D’Arrigo a Messina.

Teatro in Fortezza – Nuovi Percorsi sarà inaugurato oggi alle 20.00 con “La Canzone di Orlando” di e con Giovanni Calcagno, prodotto dal Museo delle Marionette di Palermo. La sezione invernale della rassegna comprende 4 spettacoli che andranno in scena nella suggestiva cornice del Castello di Sperlinga(Sala Del Principe) fino al 27 dicembre.

Gli altri artisti protagonisti della rassegna saranno Turi Zina con ERA DI NOTTIproduzione Retablo; Giovanni Arezzo con CHET, diretto da Laura Tornambene, produzione In Arte; Tino Caspanello e Cinzia Muscolino con NIÑO, produzione Pubblico Incanto – Smart.

I direttori artistici di Teatro in Fortezza, Egle Doria Silvio Laviano, presentano così la rassegna: “Siamo entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso teatrale collaborando con Latitudini, uniti dall’obiettivo di continuare a tracciare sempre nuovi sentieri in un territorio a noi così caro come il Comune di Sperlinga e il suo castello.  La nostra proposta artistica punta lo sguardo verso le realtà teatrali contemporanee e offre un panorama rappresentativo delle produzioni nazionali e siciliane di altissima qualità, con protagonisti di assoluto valore”.

Sempre nell’Ennese, a Calascibetta si inaugura Sulla Vetta – Teatro ad alta quota, stagione del Teatro Comunale Contoli Di Dio, che prende l’avvio domani, sabato 14 dicembre, alle ore 20.30 con lo spettacolo di Caspanello NTA LL’ARIAIl ricco cartellone si articola in otto spettacoli e tre eventi speciali, tutti di assoluto pregio artistico, prolungandosi fino a tutto maggio 2020 con gli spettacoli COMU VENI FERRAZZANO di Giuseppe Provinzano, IL MIO NOME È CAINO di Claudio Fava con Ninni Bruschetta, MALAFESTA di Rino Martino con Fabrizio Ferracane, LONGA È ‘A JURNATA di e con Salvo Arena e Massimo Barilla, VIRGINEDDA ADDURATA, della Torregrossa con Egle Doria e Francesca Vitale, IL NOSTRO AMORE SCHIFO dei Maniaci d’Amore, COSI È SE VI PARE della Compagnia Controlli Di Dio, CHET, con Giovanni Arezzo, MY NAME IS… 877, di Michele Celeste, DAME BARBABLEUE di Elisa Di Dio. Ancora prima di iniziare, la stagione ha già registrato il SOLD-OUT con le prenotazioni.

Scicli, nel Ragusano, è iniziata domenica scorsa la stagione allo Spazio teatrale OfficinOFF, diretto da Salvo Nicita, con LA PUPA DI PEZZA di Miriam Aurora Scala, produzione La Bottega del Pane di Cinzia Maccagnano e si svilupperà con una nutrita serie di appuntamenti con il teatro contemporaneo, a cura di Latitudini, fino a primavera 2020.

A Messina, intanto, Latitudini, in partenariato con la Fondazione Horcynus Orca, Mana Chuma Teatro, SabirFest e l’Università di Messina, celebra, da oggi fino al 22 dicembre, il centenario dalla nascita del grande scrittore Stefano D’Arrigo , con il progetto multidisciplinare NEL VENTRE DELL’ORCA

Anche gli eventi programmati in onore di D’Arrigo sono numerosi e di grande valore artistico e rilevanza. Prendono il via oggi alle ore 20.00 e verranno ospitati nel Complesso Monumentale di Capo Peloro di Messina, dove ha sede la Fondazione Horcynus Orca. 

Al suo interno, nell’innovativa e sperimentale Sala Immersiva, un’ambiente interattivo e multimediale, prenderanno vita eventi di spettacolo appositamente creati e adattati per le sue peculiarità tecniche. Saranno tutti caratterizzati da profonda e innovativa ricerca artistica e tecnologica. Questi i titoli: IL MURO di Turi Zinna, ‘U PAPPAIADDU CA CUNTA 3 CUNTI di Giuseppe Provinzano I-SOLA di Simona Miraglia, EPICA FERA di Gaspare Balsamo, NIÑO con Cinzia Muscolino, LO SCOGLIO DEL MANNARO di Simone Corso

Gigi Spedale, presidente della Rete Latitudini, di recente premio della critica 2019 per il sostegno e la diffusione del teatro contemporaneo, dichiara: “il nostro lungo percorso ha preso l’avvio nel 2011. Anno dopo anno, l’intenso e duro lavoro ha portato all’aggregazione e alla messa a sistema delle migliori e più attive realtà del Teatro contemporaneo e di ricerca in Sicilia. Questa attività, sostenuta con le risorse regionali del FURS (strategiche ma purtroppo sempre più esigue), consente oggi di raggiungere questi risultati, impensabili qualche anno fa: il lavoro “in rete” ci permette di tenere (e sostenere) una lunga serie di eventi e stagioni, contemporaneamente e non solo in Sicilia ma anche fuori Regione, come ad esempio la lunga e proficua collaborazione con Palco Off, nei teatri di Milano, per la direzione di Francesca Vitale. In terra siciliana la nostra attività spazia in tutte le Province e sono sempre più numerosi i teatri e le compagnie che si associano e scoprono la bellezza del lavoro in sinergia”.

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