Catania: zio e nipote gestivano attività di spaccio

Era un’attività di famiglia quella dello spaccio di droga che ha coinvolto zio e nipote a Catania, arrestati dai carabinieri della squadra Lupi. Le manette sono arrestate ai polsi del 49enne Orazio Tosto e del 21enne Daniele Tosto, rispettivamente zio e nipote. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

I carabinieri della squadra Lupi, scagliando il territorio per il contrasto alla vendita delle sostanze stupefacenti, grazie alle notizie apprese con attività info investigativa, avevano indirizzato le loro attenzioni nei confronti di due uomini facenti parte dello stesso nucleo familiare e con medesima attività di spaccio.

Individuata l’abitazione nel quartiere del Villaggio Zia Lisa, al fine d’evitare che il loro annunciarsi al citofono potesse provocare la reazione dei malviventi con la conseguente immediata dispersione della droga nelle condotte fognarie, hanno pazientemente atteso che qualcuno uscisse dal portone dell’abitazione per avere così un repentino ingresso sfruttando in tal modo l’effetto sorpresa.

In effetti l’uscita di due coniugi, estranei ai fatti, consentiva ai militari un rapido accesso dei militari ai quali Daniele Tosto, nel tentativo di “limitare i danni” stante la sua sottoposizione alla già sofferta misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. e di dimora nel comune, consegnava due bustine di plastica con chiusura ermetica contenenti circa 3 grammi di marijuana, asserendo però che fosse per esclusivo uso personale.

La “diffidenza” dei carabinieri, però, è stata ripagata perché, effettuando comunque la perquisizione rinvenivano un ulteriore involucro contenente altri 380 grammi della stessa sostanza stupefacente nonché, nascosti all’interno della cassa di un altoparlante, un bilancino di precisione ed un gran numero di bustine ermetiche per il confezionamento della droga al minuto.

Non ancora del tutto paghi del risultato, però, i militari hanno preteso l’apertura di una stanza dell’abitazione chiusa a chiave e di pertinenza esclusiva dello zio Orazio Tosto, frattanto convocato e giunto, che, analogamente perquisita, ha consentito loro di rinvenire occultati all’interno di una scatola di scarpe 7 involucri di plastica contenenti ulteriori 55 grammi di marijuana.

Gli arrestati, dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice, sono stati entrambi relegati agli arresti domiciliari.

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