Sicilia: carenze igieniche in strutture Inail

Assenza di pulizia e igiene in alcune strutture dell’Inail in Sicilia. A denunciarlo è Alfonso Farruggia, segretario generale della Uil pubblica amministrazione Sicilia. In particolare, le sedi incriminate sono quelle di Catania, Siracusa, Agrigento, Caltanissetta, Messina e Palermo Titone. Qui topi, blatte e piccioni rendono difficile la vita dei dipendenti durante le ore di lavoro.

Sono stati riscontrati elementi indesiderati, secondo il sindacato, anche nella sede della direzione regionale dell’istituto.

“Abbiamo ricevuto – spiega l’esponente sindacale – diverse segnalazioni da parte del personale, alle prese con insostenibili carenze in termini di decoro, vivibilità e salubrità degli ambienti: si tratta di una vera e propria emergenza, che assume caratteri paradossali poiché si verifica in un Istituto che, per definizione, rappresenta la sicurezza”.

Secondo il segretario, infatti, ai disagi legati alle carenze igienico – sanitarie, si aggiungerebbero altre criticità relative alla manutenzione inesistente degli impianti di climatizzazione ormai vetusti o guasti e agli impianti elettrici non a norma, un elemento di estrema pericolosità.

E, inoltre, ascensori non funzionanti e tetti dai quali cadono calcinacci: di recente, l’incolumità del personale è stata persino messa a repentaglio dal crollo di alcuni di essi.

L’Istituto – denuncia Farruggia insieme a Leyla Montagnino, alla guida del coordinamento UILPA INAIL Sicilia – chiede sicurezza alle aziende e le sostiene economicamente nella realizzazione di interventi mirati al miglioramento delle condizioni di salute negli ambienti di lavoro: è paradossale che non riesca a garantirla ai propri dipendenti né tantomeno all’utenza che quotidianamente si reca presso gli uffici”.

 “La UILPA – affermano i due sindacalisti – ritiene necessario attuare un’inversione di tendenza nell’affrontare i problemi di natura logistica e i disagi legati al degrado e all’insalubrità: occorre intervenire sulle strutture ormai vetuste che richiedono drastiche ristrutturazioni”.

“Senza dimenticare- si legge in una nota del sindacato – che, nelle sedi dove i lavori sono in corso, i colleghi sono costretti a svolgere i propri compiti in una sorta di cantiere, tra detriti e polvere: tra l’altro, gli interventi in atto dovrebbero solo in parte risolvere la gravissima situazione che denunciamo”.

La UILPA Sicilia chiede all’amministrazione risposte rapide, “in assenza delle quali – chiarisce il segretario generale – attueremo iniziative sindacali di protesta nell’esclusivo interesse dei lavoratori, senza escludere eventuali denunce presso gli organi competenti preposti al controllo”.

“La gestione delle emergenze non è sufficiente – conclude – occorre semmai pianificare e programmare immediatamente interventi strutturali sostanziali, senza dimenticare la necessità di assumere nuovo personale, poiché tra le emergenze in atto figura la carenza di organico negli uffici, anche per effetto dei pensionamenti”.

Il caso più eclatante, in tal senso, è rappresentato dalla sede di Siracusa dove si registra un depauperamento degli addetti pari al quaranta per cento.

Sia il tema dell’insufficienza della dotazione organica che quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono stati affrontati nell’ambito di una riunione tenutasi di recente a Palermo alla presenza del segretario Farruggia, del coordinatore nazionale UILPA INAIL Domenico Di Cristo , della coordinatrice regionale UILPA INAIL Leyla Montagnino e di tutti i coordinatori provinciali.

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