Messina: omicidio stradale Lorena Mangano, la Cassazione annulla la sentenza

Pene da rideterminare per Giovanni Gugliandolo e Gaetano Foresteri, ritenuti colpevoli dell’omicidio stradale della studentessa 23enne di Capo ‘Orlando (Messina), Lorena Mangano. Lo hanno stabilito i giudici della IV sezione penale della Cassazione che hanno così annullato la sentenza della corte d’appello di Messina per l’omicidio stradale di Lorena Mangano.

La Cassazione ha rinviato gli atti alla corte d’appello di Reggio Calabria. Sarà quest’ultima a dover rideterminare le pene per i due accusati.

In primo grado Foresteri era stato condannato a 11 anni per omicidio stradale e Gugliandolo a sette e venne anche disposto il risarcimento danni alle parti civili. La corte d’appello di Messina ha poi rideterminato le condanne, rispettivamente 10 anni per Forestieri e 6 per Gugliandolo.

Era la notte del 26 giugno del 2016 quando in via Garibaldi, a Messina, Lorena Mangano, all’altezza dell’incrocio con la via Torrente Trapani, la giovane studentessa di Capo d’Orlando era alla guida di una Fiat Panda quando, all’incrocio, la sua auto venne colpita in pieno dall’Audi TT alla cui guida c’era Forestieri. La giovane Lorena venne ricoverata al policlinico di Messina dove poi morì il 28 giugno dello stesso anno e i genitori decisero di donarne gli organi. A Lorena Mangano nel 2017 è stato dedicato il premio “Diventerò una stella” organizzato a Sant’Agata di Militello.

Secondo l’accusa, Forestieri avrebbe ingaggiato una gara ad alta velocità con Guglianolo che invece stava guidando una Fiat 500 Abarth. Adesso la palla passa alla corte d’appello di Reggio Calabria che dovrà rideterminare le pene per i due uomini.

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