Messina: seminario sulla comunicazione per i carabinieri

Il 3 e il 4 dicembre prossimi i militari della caserma Bonsignore di Messina parteciperanno al seminario sulla comunicazione per il personale preposto ai rapporti con la stampa.

Appuntamento il 3 e il 4 dicembre nella sala briefing della caserma BOnsignore con il seminario sul tema “Comunicazione in favore del personale dell’arma dei carabinieri preposto ai rapporti con la stampa”.

L’iniziativa, svolta nell’ambito della costante attività di formazione rivolta ai militari dell’Arma, promossa dal Comando Generale, è stata organizzata dal Comando Interregionale Carabinieri Culqualber con la preziosa collaborazione dell’Università degli Studi di Messina ed ha affrontato i temi della comunicazione istituzionale e dei rapporti con gli organi di stampa degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri.

Al seminario hanno preso parte 30 ufficiali dei comandi provinciali della legione carabinieri “Sicilia”, tra cui i comandanti provinciali di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna, nonché il comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina ed il comandante del Reparto Tutela Salute Agroalimentare di Messina.

Dopo il saluto del Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Luigi ROBUSTO, i lavori sono stati introdotti dal pro Rettore Vicario dell’Università di Messina, Professore Giovanni MOSCHELLA, cui ha fatto seguito l’intervento del Professore Pierangelo GRIMAUDO, Avvocato amministrativista e Professore associato di “Istituzioni di diritto pubblico” nei corsi di Laurea di Scienze politiche e delle relazioni internazionali e Scienze dell’informazione nonché docente di Diritto Pubblico, che dopo aver evidenziato la piena condivisione da parte dell’Università di Messina all’iniziativa, ha illustrato gli obiettivi ed il contenuto del seminario.

Successivamente il seminario si è aperto con l’intervento del Professore Marco CENTORRINO, professore associato di “Sociologia della comunicazione” presso il dipartimento di “Civiltà Antiche e Moderne”, che ha sviluppato il tema: “il concetto di informazione e notiziabilità”. In particolare il docente si è soffermato sul concetto di distorsione delle notizie, originata dalla manipolazione, considerata una dimensione costitutiva delle relazioni interpersonali e sociali, che si ripercuote anche nei mass media, generando le distorsioni le principali delle quali sono quelle legate al mezzo, ai criteri di “notiziabilità”, ai tempi di produzione ed al target da conseguire.

A seguire, il dott. Nuccio ANSELMO, apprezzato giornalista e storico cronista di “nera” della Gazzetta del Sud nonché vice-capocronista della Cronaca di Messina e Redattore di Giudiziaria, ha tenuto un intervento sul tema dei “rapporti con gli organi di stampa” incentrato su una serie di casi pratici avvenuti, nell’ultimo decennio, nelle varie province siciliane e calabresi, rappresentativi dei principali fatti di cronaca nera, alcune dei quali,  gestiti personalmente dallo stesso giornalista. Inoltre ha sottolineato come sia fondamentale il rapporto, ancorato e costruito su leali legami e contatti istituzionali, con i referenti delle forze di polizia non solo al momento dell’acquisizione della notizia ma, soprattutto, quando questa viene captata sulla strada e poi necessariamente riscontrata e confrontata con l’Istituzione. Questo atteggiamento, sintomatico di serietà, lealtà, deontologia professionale unita all’autorevolezza del giornalista è indispensabile per evitare il proliferare di fake news.

Proseguendo, il Prof. Francesco PIRA, professore di “Comunicazione e giornalismo” presso il dipartimento di “Civiltà Antiche e Moderne” e coordinatore didattico del Master in “Social media Manager”, si è soffermato sul tema riguardante: “il comunicato stampa, la conferenza stampa e le tecniche d’intervista”. Il relatore ha sottolineato come le istituzioni abbiano la necessità e l’onere di comunicare il valore sociale delle proprie azioni ed ha poi affrontato il tema oggi particolarmente attuale delle cosiddette fake news, approfondendo in particolare il mondo del web, dei social media soprattutto analizzando “l’utente tipo” –  normalmente un giovanissimo fra i 14 e i 20 anni – del mondo digitale e come questi si interfacci con le migliaia di applicazioni, siti e provider sempre più orientati a suscitare ed accaparrarsi la sua curiosità.

Nel secondo giorno di lavori, i citati docenti (CENTORRINO e PIRA) hanno poi trattato “la comunicazione in caso di crisi” ed in particolare in relazione al concetto di “crisi” e le ripercussioni sulla capacità delle Istituzioni di comunicare, partendo dall’analisi della situazione, con l’individuazione delle informazioni chiave da fornire e l’applicazione di un team di gestione della crisi che metta in atto le azioni necessarie per adeguare la comunicazione allo sviluppo delle situazioni, senza soluzione di continuità.

Infine un Ufficiale dell’Ufficio Stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Tenente Colonnello Andrea Corinaldesi, ha esposto le linee guida dell’Arma dei Carabinieri nei rapporti con i media e nell’utilizzo dei social network, procedure che sono uniformate alla disciplina già prevista dal Ministero della Difesa per tutte le Forze Armate.

I lavori si sono conclusi con l’intervento della Prof.ssa Antonella ASTONE, ricercatrice di Diritto Privato nel Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina ed docente di “Istituzioni di diritto privato” e “Diritto dell’informazione”, che ha affrontato la tematica del “trattamento dei dati effettuato per finalità di polizia”. In particolare si è soffermata, nell’ambito della normativa vigente sul trattamento dei dati personali e Privacy, sulla perdita della centralità del “consenso” dell’utente, a sua volta  controbilanciata dall’applicazione di una serie di rigorose procedure sulla gestione, conservazione e tutela dei dati personali e sensibili nonché dall’individuazione del “Responsabile obbligatorio dei dati personali” anche in materia giudiziaria.

 

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