Enna: indagati estremisti di destra, ai vertici una donna

L’obiettivo era quello di costituire un movimento d’ispirazione apertamente filonazista, xenofoba ed antisemita chiamato “Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori”. È quanto emerge dalle indagini della Digos di Enna e del servizio antiterrorismo interno.

Oggi sono state eseguite 19 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di estremisti di destra. Secondo le indagini alcuni degli accusati avevano fatto riferimento ad una disponibilità di armi ed esplosivo. A reclutare la gente ci pensavano attraverso gli account social.

Tra i coinvolti anche un pluripregiudicato calabrese, ex legionario ed esponente di spicco della ‘ndrangheta con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza nuova per il ponente ligure.

Ai vertici del gruppo una 50enne impiegata e incensurata che faceva parte del direttivo nazionale dell’autonominato Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori nel padovano. La donna si faceva chiamare “sergente maggiore di Hitler” e aveva il compito di reclutamento e diffusione di ideologie xenofobe.

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