Catania: scoperto arsenale, arrestato il custode

Era Gianluca Munzone, 34 anni, il custode dell’arsenale di armi scoperto e arrestato a Catania dai carabinieri della sezione Lupi nel quartiere Pigno. È stato scoperto un arsenale di armi comuni da sparo e relativo munizionamento, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Da tempo gli investigatori analizzavano l’humus criminale operante nei quartieri a rischio del capoluogo etneo che comincia a dare i suoi frutti. Le armi sono state ritrovate in via del Tarocco.

I militari avevano individuato come obiettivo un’abitazione in uso al 34enne nella quale quest’ultimo avrebbe nascosto le armi. Dopo aver a lungo ed inutilmente bussato alla porta, alla presenza dei genitori della compagna dell’uomo, abitanti nell’appartamento attiguo, che dichiaravano di non avere le chiavi per accedervi, i carabinieri hanno deciso di irrompervi attraverso una finestra.

I militari hanno trovato e sequestrato un fucile marca Breda modello Vega Special calibro 12; un fucile semiautomatico Luigi Franchi, calibro 12; due fucili semiautomatici Benelli calibro 12; un fucile Pietro Beretta semiautomatico calibro 12; un fucile di fabbricazione estera calibro 12; un fucile semiautomatico Vincenzo Bernardelli calibro 9 Flobert; una carabina ad aria compressa; una pistola Revolver marca BBM calibro 380 a salve, priva del tappo rosso; una pistola fedele riproduzione della Beretta 92 FS, priva del previsto tappo rosso; una pistola Bruni, calibro 8 mm a salve, priva del previsto tappo rosso nonché vario munizionamento.

I presenti non hanno fornito alcuna spiegazione in merito al rinvenimento delle armi nell’appartamento che è di proprietà di un loro figlio residente al nord Italia, pertanto i militari si recavano nell’abitazione della loro figlia chiedendole del convivente che non era presente in casa.

Analoga e successiva perquisizione nell’abitazione di residenza dell’arrestato ha permesso ai carabinieri di trovare degli involucri contenenti 3 grammi di cocaina e 5 grammi di marijuana, due bilancini di precisione, del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per il confezionamento della droga da porre in commercio, nonché un fucile ad aria compressa e un mazzo di chiavi.

Quest’ultimo rinvenimento ha fatto convergere tutte le responsabilità a carico del 34enne, poi rintracciato e arrestato da un’altra pattuglia in quanto gli operanti avevano modo di constatare come quelle chiavi effettivamente consentissero di aprire il cancello d’ingresso e la porta dell’abitazione dove erano state rinvenute le armi.

Le armi sono risultate rubate il 12 aprile scorso ad un cittadino di Ispica in occasione di un furto perpetrato nella sua abitazione che, tra l’altro, gli aveva cagionato un danno di circa 50 mila euro, dei quali 10 mila costituiti esclusivamente dal valore dei fucili.

Le armi e le sostanze stupefacenti sono state sequestrate, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

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