Ragusa: questo non è amore, campagna permanente contro la violenza sulle donne

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato è stata e sarà presente, per tutta la settimana dal 24 al 30 novembre in varie date, per “fare rete” e garantire informazione, formazione, ascolto e protezione, alle vittime dei reati legati alla violenza di genere e domestica, in modo da assicurare alle donne una idonea forma di dialogo e supporto in relazione alla delicata tematica.

La polizia di Stato ha partecipato con proprio personale qualificato e relatori ad incontri e convegni organizzati presso enti e istituzioni in ambito provinciale.

Il 24 novembre il vice questore della polizia di Stato Corrado Empoli è stato ad Ispica per partecipare alla conferenza “Codice Rosso”, organizzata dalla FIDAPA contro la violenza sulle donne.

Il 25 novembre il primo dirigente della polizia di Stato Giorgio Terranova ha partecipato alla conferenza “Contro la violenza sulle donne, per la prevenzione e la sicurezza”, organizzata presso la prefettura di Ragusa, a cui sono intervenute personalità del settore giuridico competenti in materia;

Sempre nella giornata del 25 novembre, il vice questore aggiunto della polizia di Stato Alessandro Sciacca ha preso parte, presso l’istituto superiore “E. Fermi” di Vittoria, ad una conferenza dibattito sul tema “Violenza di genere: parliamone insieme”, organizzata dall’associazione culturale “Il filo di seta”;

Presso la Palestra Basaki, a Ragusa personale qualificato ha partecipato alla conferenza contro la violenza sulle donne per la prevenzione e la sicurezza;

Il camper attrezzato è stato ieri a Ragusa presso l’Istituto E.Fermi e sarà ancora presso le scuole di Ragusa nei giorni 27 e 29 novembre; oggi 26 novembre a Modica, il 28 a Vittoria e il 30 novembre a Comiso.

Come ogni anno, il camper della Polizia di Stato è presente presso alcune scuole della provincia, al fine di sensibilizzare gli studenti a combattere ogni forma di violenza nei confronti delle donne e nel contempo a lanciare il messaggio che denunciare gli autori di tali reati, che spesso avvengono in ambito familiare senza alcuna distinzione di classe sociale, reddito, età, istruzione e nazionalità, è il primo passo che consente di restituire serenità e dignità a tutte le donne.

A tal fine, all’interno del camper opererà un’equipe costituita da operatori specializzati della polizia di Stato che, in conformità alla campagna “Questo non è amore”, fornirà tutto il supporto, non solo informativo, al fine di costruire una nuova cultura di genere e aiutare le donne a vincere la paura, rompendo l’isolamento e la vergogna.

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