Catania: sicurezza e decoro per le vie Tirreno e Ustica

I residenti di Trappeto Nord attendono da tempo risposte adeguate in merito ai piani di lavoro per migliorare la vivibilità e la sicurezza sul viale Tirreno e nella vicina via Ustica. Per queste ragioni il presidente di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo” Erio Buceti ha già inviato le dovute segnalazioni alla direzione ecologia ed a quella delle manutenzioni del comune di Catania.

“Nell’immediato – afferma Buceti – ci stiamo concentrando sulle riparazioni necessarie alla centralina elettrica che garantisce il funzionamento della pubblica illuminazione. Un problema che ora è stato causato da un incidente stradale ma che, in passato, si è verificato a causa dei continui furti di rame. Un gesto assolutamente delinquenziale, quest’ultimo, da parte di gente che non ha a cuore il bene del territorio. Stiamo dando seguito alle varie attività già avviate, con il contributo serio e concreto necessario al miglioramento del territorio, nell’ottica di un regolamento per il decentramento urbano finalmente operativo a tutti gli effetti.

Non solo, sul viale Tirreno la municipalità ha già individuato una serie di interventi e strutture da portare a termine come la bonifica dalle micro discariche abusive presenti, la valorizzazione ulteriore dell’isola ecologica e l’istallazione di un mercatino rionale che darebbe impulso all’economia locale”. Idee e piani di sviluppi in una parte della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo” vicina a punti sensibili, che richiamano una grossa utenza, come scuole, parrocchie ed uffici comunali.

“Nelle scorse settimane – prosegue Buceti – abbiamo effettuato una serie di incontri, fortemente voluti dal sottoscritto, con i rappresentanti delle istituzioni politiche e sociali per portare avanti un piano di riqualificazione anche nella vicina via Ustica. Una zona troppe volte finita al centro della cronaca nera e che, al contrario, meriterebbe una progettazione di recupero molto simile al sito dove oggi sorge piazza Beppe Montana. Per farlo abbiamo intenzione di coinvolgere le associazioni e le parrocchie del territorio. Il primo passo sarebbe quello di convertire i terreni abbandonati, nei pressi delle palazzine, in orti sociali. Successivamente si punterebbe a rivalutare il vicino parcheggio, nei pressi della rotonda, per destinarlo all’utenza locale”.

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