Catania: sei arresti per droga 

Sei persone sono state arrestate a Catania dagli agenti della polizia di Stato per droga e furto di energia elettrica. Le manette sono scattate ai polsi di Luca Spampinato, 25 anni; Santo Davide Riela, 30 anni; Giuseppe Di Mauro, 30 anni; Salvatore Musumeci, 45 anni; Cristian Torrisi, 26 anni e Santo Alessandro Sciolti, 38 anni,, ritenuti responsabili in concorso tra loro di coltivazione e produzione di marijuana, detenzione ai fini di spaccio della stessa droga e furto di energia elettrica.

Agenti della squadra mobile di Catania hanno individuato prima l’immobile sito nel comune di Trecastagni e gli agenti, sfruttando l’oscurità della notte, si avvicinavano all’abitazione sorprendendo Spampinato, Riela, Di Mauro, Musumeci e Torrisi, intenti a confezionare, in buste di plastica sottovuoto, sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nella villa sono state trovate e sequestrate 260 piante di cannabis indica già essiccate e pronte per il confezionamento e 3.5Kg di marijuana già confezionata. Altro personale avuta notizia di quanto avvenuto nella villetta di Trecastagno, avendo individuato, nelle campagne di Belpasso, un altro immobile nella disponibilità dei malviventi ha effettuato una perquisizione.

Al suo interno gli agenti hanno trovato Sciolti che alla loro vista ha tentato la fuga, ma invano. In un locale magazzino di circa 200 metri quadrati era stata realizzata una serra, attrezzata con un sofisticato impianto di illuminazione e climatizzazione, composto da 20 climatizzatori e collegato abusivamente alla rete elettrica.

Nella serra sono state trovate e sequestrate 740 piante di cannabis indica di oltre un metro e mezzo cariche di infiorescenze, nonché 500 grammi di marijuana confezionata sottovuoto, materiale professionale per la pesatura, confezionamento e coltivazione della droga.

Dopo la formalità di rito, Spampinato, Riela e Sciolti sono stati associati presso il carcere di Catania-piazza Lanza mentre Di Mauro, Musumeci e Torrisi sono stati posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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