Viaggi: caro viaggi, Federconsumatori sollecita l’antitrust sui rincari

Come ogni anno in prossimità delle festività natalizie aumentano i prezzi dei trasporti, in particolare verso la Sicilia, la Calabria e la Puglia. Federconsumatori sollecita in merito l’Antitrust per aumenti considerati inaccettabili perché oltre il 365%.

Federconsumatori monitora ogni anno l’aumento del costo dei biglietti di treni, aerei e anche di autobus. La comparazione di prezzo è stata fatta tra un viaggio prenotato per venerdì 8 novembre e la stessa tratta prenotata per lunedì 23 dicembre. Federconsumatori Sicilia ha monitorato i costi di viaggio dalle due principali città italiane, Roma e Milano, alle due principali città siciliane (Palermo e Catania).

Purtroppo – scrive Federconsumtaori – i viaggiatori siciliani non sono affatto più fortunati degli altri. Anzi, per viaggiare verso la Sicilia in periodo natalizio gli aumenti di prezzo sono anche maggiori. Il volo più economico da Milano Malpensa a Palermo Falcone e Borsellino è l’easyJet delle 07.05. il volo l’8 novembre costa appena 57 euro per salire a 179 euro il 23 dicembre con un aumento pari al 314%. Il volo più economico da Roma Fiumicino a Palermo l’8 novembre è il Ryanair delle 08:30 che costa 86 euro. Lo stesso volo costa 126 euro il 23 dicembre, con un aumento del 146%.

Il volo più economico da Milano Malpensa a Catania Fontanarossa è l’easyJet delle ore 07:15, che l’8 novembre costa 55 euro mentre il 23 dicembre costa 201 euro, con un aumento del 365%. Il volo più economico da Roma Fiumicino a Catania Fontanarossa è Ryanair delle ore 09:00, che l’8 novembre costa 150 euro mentre il 23 dicembre costa 167 euro. In questo caso l’aumento è contenuto solo perché già il volo a novembre è incredibilmente caro.

Aumenti di prezzo paragonabili a quelli citati si riscontrano anche con le altre compagnie aeree, nessuna esclusa, e i viaggiatori sono costretti a scegliere voli con orari scomodissimi per evitare di pagare cifre esorbitanti. Ma non tutti quelli che atterrano a Palermo o Catania hanno terminato il proprio viaggio: molti devono proseguire, con altri mezzi, fino ad altri Comuni lontani anche oltre 200 chilometri dall’aeroporto. Così, facendo due conti sull’orario al quale si arriverà a casa, il viaggiatore non potrà fare altro che comprare il biglietto più caro per non arrivare a casa in piena notte.

“Ci rendiamo perfettamente conto che i viaggi siano un servizio e, come tutti i servizi, il loro prezzo dipende dall’offerta e dalla domanda – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – ma onestamente siamo di fronte ad incrementi di prezzo inaccettabili. Come Federconsumatori, a livello nazionale, stiamo già sollecitando l’Antitrust e l’Autorità dei Trasporti ad avviare approfonditi controlli su tali condotte commerciali. A chi deve viaggiare nel periodo natalizio – conclude La Rosa – consigliamo di affrettarsi a prenotare perché più si avvicina Natale e più costeranno i biglietti”.

Sulla vicenda interviene anche il presidente dell’assemblea delle consulte giovanili siciliane, Alessandro Magistro che ha scritto ai due amministratori degli aeroporti di Palermo e Catania.

“Il tema riguarda il rincaro dei prezzi dei voli da e per la Sicilia, prezzi che fanno scandalo, specie sotto le festività attese da lavoratori e studenti che vogliono ricongiungersi ai propri cari. Vogliamo vederci chiaro – dichiara Magistro – questa volta con carte alla mano e con un confronto netto, questa speculazione delle compagnie aeree è una forma inaccettabile e incomprensibili. Nessuno ci venga a mettere bandiere di partito perché non siamo in campagna elettorale”.

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