Montalbano Elicona (Me): estorce denaro ad un allevatore, in manette

All’alba di oggi i carabinieri di Montalbano Elicona, nel messinese, hanno arrestato un uomo che è finito ai domiciliari per estorsione ad un allevatore. L’ordinanza è stata emessa dal tribunale di Messina su richiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal procuratore capo Emanuele Crescenti.

A finire ai domiciliari è stato il 63enne L.S.G.S. gravemente indiziato di estorsione in danno di un allevatore del luogo. Il provvedimento arriva dopo un’indagine svolta dai carabinieri.

Tra il gennaio e l’aprile del 2019 erano state commesse diverse violenze e minacce ai danni di un allevatore di Basicò, nel messinese.

L’arrestato, in più circostanze, aveva minacciato di morte il proprietario di un fondo di Montalbano Elicona, costringendolo a non accedere, non utilizzare e recintare il terreno. L’uomo, con tali condotte, si è assicurato ingiustamente l’utilizzo di quei terreni per il pascolo dei suoi capi di bestiame, impedendo al legittimo proprietario di introdurvi i propri animali.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno permesso, a seguito della denuncia della vittima, di raccogliere degli elementi indizianti a carico dell’arrestato che, oltre alle continue minacce di morte rivolte alla persona offesa, ha aggredito, in un locale pubblico, anche fisicamente, il denunciante che, nel timore per la propria incolumità, si è allontanato definitivamente dai propri terreni, evitando di condurvi gli animali per il pascolo.

Le indagini, come emerge dalla misura cautelare, hanno disvelato che “la caratura delinquenziale del soggetto risulta poi rafforzata anche dalla circostanza che egli non si è fatto scrupolo di adottare simili azioni intimidatorie ed aggressive ai fini estorsivi anche in presenza di terze persone o in luogo pubblico. Del resto la spregiudicatezza criminale dimostrata in occasione dei fatti per cui si procede sia espressione della sua personalità e non sia puramente occasionale, si ricava, oltre che dalla pervicacia dimostrata nel caso di specie, anche dai suoi precedenti. Invero, le condotte tenute dall’indagato, sono di indubbia gravità, in quanto mirano a compromettere ad un tempo la disponibilità economica dell’immobile in capo alla persona offesa oltre che l’integrità fisica e morale di quest’ultima, atteso che le plurime pesanti minacce ed aggressioni fisiche, hanno condizionato l’agire della vittima”.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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