Milazzo (Me): i sindacati incontrano i nuovi vertici della RAM

A Messina le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Messina hanno incontrato i nuovi vertici della Ram in occasione del cambio ala direzione generale dello stabilimento.

L’incontro con il nuovo direttore Luca Amoruso, alla presenza del capo del personale, Claudio Vezzelli, è stata l’occasione per toccare temi di fondamentale attualità che riguardano la presenza della RAM sul territorio, nonché il futuro che è ragionevolmente immaginabile per la fabbrica nel breve e medio termine.

I tre segretari generali, rispettivamente Giuseppe Foti, Stefano Trimboli, Carlo Caruso, hanno ribadito come sia necessario ritornare a relazioni industriali strettamente condivise tra azienda e sindacato, chiudendo la stagione recente nella quale l’azienda non sempre era stata disposta a concertare, creando un clima di contrasti e divisioni, sfociato nella dichiarazione di sciopero dei primi mesi del 2019.

Si è ricordato come, anche sulle vicende di comune interesse, come il rinnovo dell’AIA, mai è stato puntuale il coinvolgimento delle parti sociali che, proprio in quell’occasione, hanno dimostrato come sia necessario che azienda e sindacato facciano fronte comune per individuare le giuste soluzioni tra presenza industriale, occupazione regolare, sostenibilità ambientale e, non ultime, sicurezza e salute dei lavoratori e dei cittadini.

Il sindacato ha richiesto che sia presto portato a conoscenza il piano di investimenti che Ram, con i suoi azionisti Eni e Kuwait Italia, intende portare avanti sul medio e lungo periodo, ricevendo dal nuovo direttore rassicurazioni che, in un contesto sociale e politico sempre più green e guardando alle indicazioni che provengono dal mercato dei prodotti petroliferi, gli investimenti saranno adeguati a mantenere la capacità produttiva, l’efficienza e la qualità dei prodotti che il sito di Milazzo con i suoi impianti è in grado di esprimere, il tutto senza perdere mai di vista la compatibilità con l’ambiente e il territorio che ospita la RAM.

I vertici di Ram, a chiusura dell’incontro, hanno accolto favorevolmente la richiesta sindacale ad aprire una nuova fase della concertazione, dichiarandosi ampiamente disponibili ad intraprendere azioni comuni a difesa del patrimonio industriale ed occupazionale che il “sistema” raffineria di Milazzo ancora oggi rappresenta, pur all’interno di un territorio dove la crisi economica non ha mai smesso di mordere”.

Così Giuseppe Foti, Stefano Trimboli e Carlo Caruso.

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