Sigonella (Ct): un buco di un’ora nella drammatica notte che cambiò i rapporti con gli USA

Il 10 ottobre del 1985, la tragica notte di Sigonella nel corso della quale l’Italia disse no agli Stati Uniti d’America e non consegnò ai suoi militari gli autori e i presunti ispiratori del sequestro del transatlantico Achille Lauro. Nella versione ufficiale dei rapporti ci sarebbe un buco di un’ora che potrebbe cambiare il senso di quell’episodio, modificando anche i rapporti che esistevano all’epoca tra Italia e USA.

Lo sostengono Salvo Fleres e Paolo Garofalo in un libro di imminente pubblicazione. I due autori, un giornalista ed ex parlamentare l’uno e l’altro un autore di saggi sulla comunicazione e diritti umani, alla luce di una serie di nuovi elementi, del tutto inediti, e di qualche logica deduzione, formulano alcuni inquietanti interrogativi sulla vita dell’Italia e sul particolare destino politico di Bettino Craxi, Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Antonio Di Pietro, Giovanni Spadolini ed altri interpreti delle vicende degli anni Ottanta e di oggi, dopo i fatti di quella notte del 1985.

Sotto i riflettori del libro di Fleres e Garofalo anche i comportamenti di diversi protagonisti di quell’episodio, da Michael Ledeen a Ronald Reagan, da Yasser Arafat ad Abu Abbas, rivelando episodi che la storiografia e la cronaca ufficiale hanno omesso o sottovolatutato.

 

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