Barcellona Pozzo di Gotto (Me): tentato omicidio Fondaco nuovo, un arresto

All’alba di oggi i carabinieri della compagnia messinese di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del locale tribunale a carico del 72enne Salvatore Isgrò. L’anziano è indiziato del tentato omicidio in danno di Alessandro Genovese.

Il provvedimento arriva al termine di un’indagine svolta dai carabinieri di Barcellona, coordinata dai sostituti procuratori della repubblica Matteo De Micheli e Sarah Caiazzo. Il tentato omicidio è stato commesso la sera dell’11 settembre scorso a Barcellona Pozzo di Gotto.

Genovese era stato raggiunto alle spalle da due colpi di fucile a pallini mentre svolgeva delle attività all’altezza del recinto dove alleva i propri cani. Da lì, ferito, l’uomo è riuscito a rifugiarsi in un vicina officina dove è stato soccorso e, successivamente, è stato trasportato all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto per le cure sanitarie.

Le indagini hanno permesso ai carabinieri, sin dalle prime ore del tentato omicidio, di raccogliere degli indizi nei confronti dell’odierno arrestato. Così hanno effettuato una perquisizione domiciliare dove hanno trovato e sequestrato un fucile calibro 12 Benelli dello stesso calibro di quello utilizzato per colpire la vittima e diverse cartucce compatibili con quelle esplose la sera precedente.

L’indagato ha immediatamente assunto una posizione collaborativa e ha avanzato una richiesta di essere interrogato dai magistrati. Nel corso della sua deposizione, l’anziano ha fornito la sua versione dei fatti. L’uomo ha confessato di aver esploso i tre colpi di fucile nei confronti della vittima con il proprio fucile da caccia perché prima aveva avuto una discussione verbale con l’uomo che gli contestava di essere stato l’autore di lamentele riguardo la presenza dei suoi cani all’interno di un recinto abusivo realizzato sui terreni prospicienti il condominio. La discussione è presto degenerata e Genovese lo aveva aggredito fisicamente mentre Isgrò stava rientrando in casa.

Dal suo appartamento l’arrestato, imbracciando il fucile da caccia regolarmente detenuto, si è affacciato da una finestra e ha esploso i colpi di fucile contro Genovese mentre questi stava svolgendo alcune attività proprio all’altezza del recinto dove custodisce ed alleva i suoi cani.

L’uomo ha poi riposto il fucile nel luogo di custodia dove è stato trovato dai carabinieri. L’arrestato è stato associato al carcere di Messina Gazzi dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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