Acate (Rg): sequestrata cava di sabbia abusiva

Una cava di sabbia di 5 mila metri quadrati ed un impianto di frantumazione del materiale, tutte e due abusivi, sono stati sequestrati nel comune di Acate, nel ragusano, dai carabinieri del NOE di Catania.

È questo il positivo risultato dell’ormai consolidata osmosi operativa avviata da tempo dal Noe di Catania con il dodicesimo nucleo elicotteri carabinieri di Catania e con i comandi stazione carabinieri operanti sul territorio con il metodico monitoraggio aereo del territorio volto alla ricerca di aree, a volte molto nascoste e lontane dalle strade percorse abitualmente dalle pattuglie dell’Arma.

Un’attività positiva avviata da tempo dal NOE di Catania con il dodicesimo nucleo elicotteri Carabinieri e con i comandi operanti sul territorio, mediante il metodico monitoraggio aereo del territorio volto alla ricerca di aree, a volte molto nascoste e lontane dalle strade normalmente percorse dalle pattuglie dell’arma. Una positiva attività di contrasto sta consentendo di smascherare imprenditori senza scrupoli operanti nel settore che in tale ambito hanno individuato una fonte sicura di reddito illecito, operando senza nessuna autorizzazione e in spregio di tutte le normative di tutela ambientale, comprese anche quelle connesse alla sicurezza dei lavoratori.

Il titolare dell’azienda, un uomo di 45 anni del luogo, è risultato recidivo. Lo stesso, infatti, solo un mese fa aveva subito analogo sequestro di un’altra cava abusiva in una zona poco distante. È stato nuovamente denunciato in stato di libertà per mancata autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto abusivo di vagliatura del materiale, omessa denuncia dell’inizio dei lavori alle competenti autorità e per la mancata nomina del direttore dei lavori.

Il sequestro dell’area è stato convalidato dal Gip di Ragusa. Con questo, salgono a sette le attività di cave abusive o condotte irregolarmente nel ragusano e sanzionate dia carabinieri del NOE.