Palermo: disavanzo da un miliardo alla regione

Un milione di euro. Sarebbe questo l’ammontare di un disavanzo che la Regione siciliana deve gestire anche se la cifra è ancora al vaglio della corte dei Conti che sta esaminando il rendiconto dello scorso anno e su cui si dovrebbe esprimere entro la metà del mese di ottobre.

Potrebbe essere valutato dal governo regionale un blocco della spesa fino alla fine del 2019. Il disavanzo, sulla base del decreto legislativo, va ripianato nell’esercizio corrente o nel triennio.

Il disavanzo di quest’anno ammonta a un miliardo in più rispetto a quello del 2018. Del disavanzo dello scorso anno di 7,3 mld, 6,286 miliardi sono già stati spalmati in gran parte nei bilanci dei prossimi trent’anni. Resta fuori un miliardo di Euro, ma si aspetta la pronuncia della corte dei conti.

“La situazione – dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia – è chiaramente grave, ma senza questa operazione non sapremmo realmente le sorti della nostra Regione e come ovviare senza tralasciare le emergenze rimaste. Un accertamento che doveva essere fatto entro il 2015 dalla scorsa amministrazione regionale. Oggi invece – prosegue Catalfamo – assistiamo a passerelle e ad atteggiamenti ostruzionistici da parte di chi ha governato per anni a Roma e in Sicilia e se ne è lavato le mani.

Prudente e saggia la decisione del governo Musumeci di sospendere per qualche settimana i lavori d’aula per quel che concerne i provvedimenti a vincoli di spesa in attesa che la corte dei conti certifichi questo disavanzo complessivo che fonda le sue origini in almeno 30 esercizi finanziari addietro. Ci sono altri disegni di legge – continua Catalfamo – che possono essere portati avanti in queste settimane, penso alle varie riforme in cantiere o alla nuova legge elettorale. 7 miliardi di euro sono tanti e non sarà facili dipanarli ma potevano essere molti di più considerando i 2,7 miliardi che sono già stati accordati con lo Stato. L’obiettivo, condivisibile e responsabile, è a questo punto sanificare le casse regionali e consegnare al prossimo governo, cosa che prima non è stata fatta, una situazione di normalità. Fratelli d’Italia sosterrà questo percorso e farà scudo rispetto ai tentativi maldestri dell’opposizione di strumentalizzare un momento di crisi che questo governo eredita proprio da quelle forze politiche che oggi fanno i bulli in aula.”

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