Palermo: si chiude con la Traviata il Mythos opera festival

Gli scroscianti applausi del pubblico del teatro di Verdura di Palermo hanno sancito il successo de La Traviata, con la regia di Nino Strano. L’opera di Verdi ha chiuso in bellezza la stagione estiva del Mythos Opera Festival, inaugurata il 16 luglio a Caltagirone con Cavalleria Rusticana, sulla splendida scalinata di Santa Maria del Monte, e proseguita tra il teatro antico di Taormina ed il teatro di Verdura di Palermo con Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Aida e La Traviata.

Una stagione straordinaria che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Giovanna Casolla, soprano dalla fama internazionale, di Marco Boemi, tra i direttori d’orchestra più illustri, e del maestro Attilio Colonello, pittore, scenografo e regista, tra le più grandi personalità artistiche internazionali, che ha firmato regia e scene di Aida.

Soddisfatto di questa terza edizione del Mythos Opera Festival l’ideatore Gianfranco Pappalardo Fiumara, che annuncia anche i nuovi importanti progetti in cantiere. “Abbiamo chiuso la stagione estiva con un successo straordinario a Palermo, che ha inorgoglito noi e tutta la Sicilia – dichiara Pappalardo Fiumara – Avere appreso dalla stampa che il teatro di Verdura sarà sede l’anno prossimo di produzioni operistiche del teatro principale della città di Palermo inorgoglisce prima di tutto noi, che abbiamo contribuito a smuovere le acque dallo stallo in cui versava culturalmente il capoluogo siciliano nel periodo estivo.

Il pubblico, il successo, la critica hanno dato ampio credito alla bontà dell’offerta formativa da noi proposta. Con le tre opere messe in scena, La Traviata con la Zeffirelliana regia del suo discepolo Nino Strano, Aida con la regia del celebre maestro Attilio Colonnello e Cavalleria Rusticana e Pagliacci con l’onirica regia di Roberto Cresca, il Teatro Antico di Taormina ha registrato il tutto esaurito, dando il giusto merito all’intera organizzazione, che voglio ringraziare. Adesso – prosegue l’ideatore del Mythos Opera Festival – si apre la fase invernale, in cui sono previsti concerti sacri nelle chiese nel periodo natalizio, con i più importanti nomi della lirica, audizioni e formazione, per la programmazione delle successive stagioni non solo in Sicilia ma in tutta Italia, ed importanti tournée in cui porteremo il marchio Mythos dall’Europa al Giappone.

Avremo tournée in Giappone, America, Belgio, Russia, dove anche io, quale pianista solista, sarò protagonista assieme ad artisti celebri quali Giovanna Casolla, Roberto Cresca, Carole Sidney. Inoltre il 22 dicembre – conclude Gianfranco Pappalardo Fiumara – renderemo omaggio al maestro Franco Zeffirelli con un premio a lui intitolato che consegneremo ad illustri nomi della lirica presso il Teatro Bellini di Catania, con la direzione artistica di Nino Strano. Sarà una stagione ricca di iniziative”.

Anche Nino Strano traccia un bilancio positivo del Mythos Opera Festival e della propria esperienza da direttore artistico. “Non posso che esprimere grande soddisfazione per quello che è stato fatto in questi mesi estivi dal Mythos Opera Festival – dichiara Strano – con una programmazione molto vicina alla tradizione, come è nel mio costume. Sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta. Abbiamo avuto ovunque una grandissima risposta da parte del pubblico ma anche da parte della critica. Abbiamo messo in scena dei titoli classici, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Aida e La Traviata, che non mancano mai di soddisfare il pubblico. Abbiamo avuto la fortuna – prosegue il direttore artistico – di aver avuto con noi il maestro Attilio Colonnello, che ci ha regalato delle scene importantissime di Aida, che sono oramai nostro patrimonio, e che ricalcano il suo stile, già espresso negli anni passati con grandissimo successo a Luxor in Egitto”.

Una stagione dedicata al compianto maestro Franco Zeffirelli, con cui Nino Strano ha collaborato in passato come aiuto regista. “Anche il mio lavoro di regista credo abbia avuto un buon successo – continua Nino Strano – anche perché questa stagione l’ho voluta dedicare al mio maestro Franco Zeffirelli che, insieme a Mauro Bolognini, ha segnato la mia giovinezza. I loro insegnamenti mi sono stati utili, li ho riproposti nelle opere da me dirette. Quest’anno abbiamo scelto anche una strada ben precisa, ovvero di avvicinare con la economicità dei prezzi il pubblico al mondo dell’arte, della bellezza, della cultura, che troppo spesso in quest’epoca di tecnologia vengono messi da parte. Ringrazio anche le amministrazioni comunali di Caltagirone, con il sindaco Gino Ioppolo, di Taormina, con il sindaco Mario Bolognari, e di Palermo, con il sindaco Leoluca Orlando, che ci hanno concesso spazi molto belli”.

 

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