Il cancello principale chiuso con il lucchetto ed una nuova recinzione sono segnali inequivocabili che finalmente, dopo anni di attesa, l’isola ecologica di Nesima tornerà a nuova vita. Nell’immediato un obiettivo fondamentale questa amministrazione l’ha raggiunto: proteggere l’area dagli attacchi vandalici e dal continuo scarico di materiali ingombranti e di rifiuti al suo interno.
Il comitato Terranostra, con il suo componente Carmelo Sofia, chiede ora che il Sindaco di Catania si faccia carico di tutte le azioni necessarie per restituire questo impianto ai cittadini. Un centro di raccolta per il riciclaggio di vetro, carta e alluminio come già succede all’interno degli impianti di Picanello e Trappeto Nord. Per anni i residenti delle abitazioni circostanti hanno dovuto convivere con una discarica a cielo aperto dove sono stati sfondati muri, rubato gli arredi e dato fuoco al suo interno.
Oggi il comitato Terranostra,insieme ai cittadini che in questi anni hanno denunciato situazioni di ordinario degrado, chiedono che sull’impianto di via Ameglio si apra un nuovo capitolo basato sulla vigilanza e sulla manuntezione ordinaria del sito. Elementi indispensabili per proteggere anche l’area intorno all’isola ecologica attualmente sommersa dai rifiuti.