Milazzo (Me): verso la fine del Castroreale jazz festival

Si concluderà domani, 10 agosto, la XIX edizione del Castroreale Milazzo jazz festival, l’ultimo appuntamento in cartellone con l’artista portoghese di origini capoverdiane Carmen Souza.

Ieri il festival si è spostato a Milazzo al Chiostro del Rosario, dove per il secondo anno consecutivo si è tenuto tra curiosità e partecipazione, il concerto all’alba. Le prime luci del giorno sono state salutate da Alfio Antico, il leggendario musicista siciliano che alle ore 5.30 ha fatto registrare il sold out. Accompagnato da Puccio Castrogiovanni dei Lautari e Sofia Mavrogenidou, flautista greca di origini ceche, ha suonato in apertura “Frastunnatu” pezzo ricompreso nell’album Nauplia di Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli del 1995, per poi proseguire con altri brani celebri, la ballata “Silenzio d’amuri”, “Re Bufè” da Anima ‘Ngignusa, “Storie di pisci” e molti altri.

Alfio ci ha raccontato che il tamburo è stato per lui più di un cuscino o di una coperta, che l’amore per questo strumento gli è stato trasmesso dalla nonna che, chiamata per riti di benedizione del grano, lo suonava “a cuore aperto” e gli diceva sempre “quanno hai paura ch’ti scanti, fai scrusciu ch’ ti fai curaggiu”. “Guardo il frumento quando fa le onde e con la mano sinistra lo seguo creando il contrappunto”. E proprio come in questa immagine, i tamburi di Alfio respirano come la terra madre, come il vento che passa lento tra i campi di grano dorati.

Domani 10 agosto alle ore 21.30, il festival chiude la programmazione 2019 a Castroreale, nella piazza che lo custodisce e accoglie da quasi vent’anni, con il concerto di Carmen Souza/Creology Tour. La musicista e cantante portoghese di origini capoverdiane, è una delle voci più originali e rappresentative del jazz fusion contemporaneo, particolarmente versatile e sorprendente, si caratterizza per la spontaneità e libertà espressiva tipica del jazz contaminato e crossover. La musica di Carmen Souza si distingue, infatti, per la mescolanza di ritmi tradizionali dell’Africa e di Capoverde con le influenze del jazz e del soul, amalgamati dall’eleganza e dalla raffinatezza di una voce che narra del mondo delle ex colonie e della cultura creola.

Più volte premiata ai Cabo Verde Music Awards, la Souza, apprezzatissima e acclamata in tutti i principali festival jazz mondiali, si esibisce insieme al percussionista mozambicano Elios Kacomanolis e al noto bassista portoghese Theo Pascal, suo mentore e produttore.

Dopo il concerto, piazza Duomo ospiterà l’esibizione after show del trio We3o – Claudio Giambruno, sax, Giovanni Villafranca, contrabasso, Paolo Vicari, batteria – che presenta il suo primo lavoro discografico “Introducing”.

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