Galati Mamertino (Me): mercoledì le borse di studio della fondazione Crimi

Sin dalla sua nascita, la fondazione Crimi a Galati Mamertino, in ricordo del farmacista Sebastiano Crimi che nel centro nebroideo è nato, ha avuto un occhio di riguardo per i giovani e talentuosi studenti. Ogni anno nella sede della fondazione vengono conferite le borse di studio agli studenti meritevoli. È attesa per conoscere i nomi dei borsisti che saranno resi noti mercoledì prossimo 7 agosto nella sede della fondazione Crimi che si occupa di studio, ricerca farmaceutica e storia della farmacia in Sicilia.

Il programma si svolgerà durante l’arco di tutta la giornata con la registrazione degli studenti borsisti a partire dalle 10.00 e alle 12.30 con l’inaugurazione del museo di scienze naturali e farmaceutiche dei Nebrodi.

Nella sessione pomeridiana, poi, a partire dalle 15.30, si terranno le relazioni di alcuni studenti borsisti che hanno prodotto una ricerca sulle farmacie del luogo a cui seguirà, alle 16.30 la presentazione del volume “Medicina e farmacia” che raccoglie un catalogo di testi rari e antichi conservati alla biblioteca regionale, curato dalla dottoressa Maria Teresa Rodriguez, già direttrice della biblioteca regionale universitaria di Messina Giacomo Longo.

Alle 17.15 interverrà il comandante dei Ris di Messina, tenente colonnello Davide Zavattaro che illustrerà ai presenti e soprattutto agli studenti, le prospettive lavorative nei nuclei investigativi come appunto il RIS che richiedono competenze scientifiche.

Chiuderà la giornata la consegna delle borse di studio “Sette e mezzo” e “Casa farmacia”. Destinatari delle borse di studio della fondazione Crimi sono allievi meritevoli dei dipartimenti di farmacia e chimica e tecnologie farmaceutiche delle università di Messina e Palermo.

La fondazione Crimi, anche se attiva da pochi anni, è già un’importante realtà nel territorio nebroideo e non solo. È nata con il duplice obiettivo di valorizzare i meritevoli studenti in farmacia e ricordare la figura di Sebastiano Crimi, nato a Galati Mamertino e poi vissuto a Tortorici, farmacista la cui memoria è oggi portata avanti dalla moglie Maria Giovanna Cettina Giallanza e dai figli Rocco, Massimiliano e Dario Crimi che gestiscono la farmacia di Tortorici. Ma a Galati Mamertino si trovava la farmacia di famiglia, oggi gestita da una delle nipoti di Crimi. Da ragazzino Sebastiano Crimi stava dietro il bancone della farmacia per aiutare la mamma e lo zio e poi è ritornato dietro lo stesso bancone da farmacista dopo aver conseguito la laurea all’università di Messina con una tesi sugli antocianosidi del glicine. La farmacia era nella sua vita e da Galati passa a Palermo, poi Biancavilla, poi ritorna sui Nebrodi, precisamente a San Salvatore di Fitalia, San Marco d’Alunzio, Naso e infine a Tortorici dove ancora oggi lavorano i suoi discendenti.

La fondazione Crimi nonostante la sua giovane età è una realtà importante anche perché riconosciuta come ente sociale dalla Regione ed è convenzionata con le università di Messina e Palermo, con l’ordine dei farmacisti della provincia di Messina e con FederFarma. Partecipa anche con un contributo al Certamen peloritanum indetto dal liceo classico Maurolico di Messina. È della fondazione anche il concorso fotografico “La farmacia in uno scatto”.

La borsa di studio “Sette e mezzo” è destinata ai neo iscritti in farmacia che riceveranno nella prima fase un premio pari all’importo della tassa di iscrizione all’università in base ad una graduatoria ottenuta moltiplicando il punteggio riportato nel test di ammissione ai corsi di laurea normalizzato in ottantesimi in base ai bandi di ammissione dei tre atenei siciliani per il voto di diploma diviso 1.000. Il punteggio minimo è di 7,5, ed è da questo numero che prende il nome la borsa di studio.

Diversi gli altri progetti che fanno capo alla fondazione Crimi. Fra questi #FareFarmacia che si occupa di favorire il contatto tra le università e il mondo del lavoro, rivolto agli studenti meritevoli con reddito medio-basso. Attenzione anche verso gli studenti stranieri con il progetto Strafarmacia, domiciliati pro tempore in Italia, iscritti dal secondo anno in poi ai corsi di laurea specialistica magistrale in farmacia e CTF di Palermo, Catania e Messina e che abbiano una media ponderata almeno di 24/30 con almeno il 75% dei CFU dell’anno precedente alla domanda.

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