Ucria (Me): risposato, continua a percepire la reversibilità della prima moglie, denunciato

Si era sposato in seconde nozze dopo la morte della prima moglie, ma continuava a percepire la reversibilità della sua pensione. La truffa è stata scoperta ad Ucria, centro nebroideo in provincia di Messina, dai carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo capo Giovanni Salleo Magno.

Protagonista è C.L.P., 79 anni, incensurato, denunciato per truffa ai danni dell’Inps. Da molti anni l’anziano era sposato in seconde nozze e percepiva indebitamente e con regolarità la pensione di reversibilità della defunta moglie, nata nel 1926 e morta a Naso nel 1985. Si stima che l’uomo si sarebbe appropriato indebitamente di circa 192 mila euro.

L’anziano nel 1987 si era risposato con una donna che oggi ha 70 anni. Nel corso delle indagini è stata richiesta all’Inps di Patti la posizione contributiva e previdenziale dell’anziano. È emerso che la pensione di reversibilità della moglie veniva percepita come se l’uomo fosse ancora legalmente suo marito.

L’Inps di Patti, con due diverse comunicazioni, ha prima trasmesso un estratto di conto previdenziale con il riepilogo dei pagamenti e successivamente che la pensione di reversibilità era stata liquidata. L’ufficio, avuta segnalazione del nuovo matrimonio del denunciato, provvederà ad eliminare la pensione di reversibilità e avviare le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.

 

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