Ragusa: “una corsa per la ricerca” spegne 10 candeline

“Una corsa per la ricerca” spegne 10 candeline. Anche quest’anno nel cuore di Scoglitti, nel ragusano, si rinnova l’appuntamento con la solidarietà. Sarà ancora una volta piazza Sorelle Arduino a fare da cornice all’evento, in programma venerdì 19 luglio dalle 19.00 e organizzata da Maurizio Iachella per Duchenne Parent project onlus con il patrocinio del comune di Vittoria.

Anche quest’anno ci sarà l’imbarazzo della scelta tra i vari momenti in programma: dal tavolo per la pesca sociale alle attività sportive per i ragazzi, dall’animazione e i gonfiabili per i più piccoli alle degustazioni, dal ballo della Dance school academy alla musica degli spaghetti and roll. E poi, come sempre, la ciliegina sulla torta, ossia la gara inserita nel calendario nazionale Fidal e che si disputerà su un circuito di 7 km che attraverserà il cuore della frazione balneare.

L’aspetto tecnico sarà affidato alla società podistica Barocco running di Ragusa e, parallelamente, si correrà anche il trofeo dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia, anch’esso giunto alla decima edizione.

La manifestazione nasce per sostenere i progetti della ricerca scientifica per debellare una volta per tutte la distrofia muscolare di Duchenne  eBecker, malattie neuromuscolari caratterizzate da atrofia e debolezza muscolare progressiva da degenerazione dei muscoli scheletrici, lisci e cardiaci.

La DMD è la più frequente, ha un esordio più precoce ed è più grave rispetto alla DBM. Nella DMD i bambini spesso cominciano a camminare in ritardo e le funzioni cognitive possono essere alterate. La diagnosi solitamente avviene intorno ai cinque anni e le difficoltà nella deambulazione si presentano tra i 10 e i 12 anni. La DMB ha un esordio più tardivo tra i 5 e i 15 anni e il sintomo di esordio può essere il coinvolgimento cardiaco. Nella DMD l’evoluzione è grave ed esita in un’insufficienza cardiorespiratoria letale nel giovane adulto; nella DMB, invece, l’evoluzione è più lenta e la durata della vita può anche essere normale. Si stanno sperimentando nuove strade, basate sulla terapia cellulare, sulla terapia genica e sull’effetto delle glutammine, ma al momento non c’è ancora una cura definitiva, per questo è importante puntare tutto sulla ricerca e a Scoglitti si torna a correre per passione, dunque, ma anche e soprattutto per solidarietà, al fianco del presidente Luca Genovese e di tutta la sua squadra.

“Una corsa per la ricerca” si articolerà, oltre che nella corsa agonistica, anche nella corsa dell’amicizia e nella camminata sportiva, fortemente volute dall’Avis e dal presidente Giovanni Carbonaro con lo scopo di lanciare un importante messaggio di solidarietà non solo a chi è afflitto da tali patologie, e al quale si vuole ricordare che non si è mai soli nella battaglia, ma anche e soprattutto a chi ha il dono della salute, affinché dia una mano alla ricerca scientifica.

In piazza Sorelle Arduino, come sempre, saranno presenti le famiglie e i volontari di Parent Project Onlus, che nei loro gazebo realizzati per l’occasione, divulgheranno materiale informativo e distribuiranno gadget per tutti.  

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