Messina: due donne vittime di violenza, arrestati i due compagni

Due storie con protagonisti diversi, ma con la stessa trama. Lui violento e lei succube. A Messina gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato due uomini per violenze nei confronti delle ex compagne.

La prima storia di vessazioni e violenza è maturata nell’ambito familiare e ha visto la donna e i due figli costretti a subire angherie fisiche e psicologiche per anni. Una condizione di asservimento e soggezione da cui i figli crescendo si erano affrancati convincendo dunque la madre a chiedere aiuto alle forze di polizia.

Nel secondo caso la vittima ha deciso di interrompere la relazione con un uomo che mostrava un’eccessiva gelosia. L’uomo non ha accettato la scelta della donna e ha iniziato a perseguitarla con chiamate e messaggi al cellulare e appostamenti sotto casa.

Una situazione che è peggiorata quando si sono verificate vere e proprie scenate sul posto di lavoro e che è precipitata lo scorso giugno con un’aggressione in strada. In quell’occasione l’uomo ha cercato di sottrarre alla donna persino il cellulare che conteneva sue minacce di morte. La donna è fuggita non prima di essere caduta in terra. Un agente libero dal servizio ha allertato i soccorsi e le ulteriori indagini condotte dagli agenti di Capo d’Orlando e coordinate dalla procura di Patti, hanno permesso di appurare responsabilità e condotte da parte dei due uomini violenti. Per entrambi l’autorità giudiziaria ha emesso il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime nonché quello di comunicazione con le stesse.

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