Misterbianco (Ct): picchia la convivente e rischia il linciaggio

Lui, un giovane di 23 anni di Misterbianco, nel catanese, ha picchiato la convivente, ma ha rischiato di essere linciato dai suoi suoceri. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nonché un pregiudicato catanese di 41 anni e la moglie di 36 anni per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

La loro convivenza, dalla quale erano nate tre figlie, era finita da alcuni mesi a causa di incompatibilità caratteriali, dovute anche ad una presunta storia d’amore del giovane con un’altra donna. L’altra sera, ripresentatosi in casa, ha iniziato a discutere animatamente con la sua ex, una catanese di 22 anni che reclamava il mantenimento per le figlie che lui, giustificandosi, non poteva elargire perché disoccupato.

Ad un certo punto, non accettando le rimostranze di fronte alle figlie, l’uomo ha prima distrutto parte del mobilio di casa per poi accanirsi contro la ragazza colpita con calci e pugni. La violenza si è placata solo grazie alle urla della nonna di lui che abitava nello stesso pianerottolo, che gli ha intimato di smetterla.

I militari, intervenuti sul posto, hanno trovato la ragazza in evidente stato di agitazione e con addosso i segni inequivocabili dell’aggressione patita. Gli operanti l’hanno dovuto difendere dalla furia dei genitori della ragazza che, volendo ad ogni costo picchiarlo, se la sono presa con i carabinieri che sono riusciti ad ammanettarli.

La ragazza è stata giudicata affetta da lesioni guaribili in una decina di giorni. Il 23enne, inizialmente associato al carcere di Catania piazza Lanza, è stato scarcerato su decisione del gip del tribunale etneo che l’ha sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nonché al divieto assoluto di avvicinamento alla ex convivente.

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