Siracusa: all’orecchio di Dionisio un percorso emozionale tra teatro e ricerca

Thysìa, il rito segreto: un’esperienza sensoriale nella religione della Sicilia greca”. È questo il titolo di un percorso emozionale tra teatro e ricerca che sarà ospitato all’orecchio di Dioniso a Siracusa.

L’evento è in programma dal 24 al 26 giugno con ingresso libero ed è stato organizzato dalla fondazione Inda in collaborazione con l’istituto per i beni archeologici e monumentali del centro nazionale delle ricerche, il polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici e la Erg.

Il pubblico, nella settimana in cui la Latomia del paradiso al parco archeologico è illuminata anche di sera, sarà condotto per mano attraverso una performance teatrale degli allievi dell’accademia d’arte del dramma antico, lungo un cammino emozionale che consentirà di scoprire e rivivere l’esperienza religiosa individuale dei fedeli nella Sicilia greca.

“La fondazione Inda – dichiara Mariarita Sgarlata, consigliere delegato dell’istituto nazionale del dramma antico – partecipa al progetto nel quale le tecniche del teatro immersivo si contaminano con quelle del laboratorio di ricerca, mettendo a disposizione le grandi capacità dei suoi addetti alle scene e ai costumi, tra gli altri in particolare Enzo Campailla, Tony Fanciullo e Marcella Salvo e coinvolgendo gli allievi e le allieve della sezione Fernando Balestra dell’acccademia d’arte del dramma antico coordinata da Sebastiano Aglianò con la partecipazione dei docenti Serena Cartia, Mariuccia Cirinnè, Michele dell’Utri, Elena Polic Greco e Giulia Valentini.

La società Erg ha assicurato un fondo che l’INda ha destinato alla realizzazione del progetto. Tradizione e innovazione – conclude Sgarlata – è il binomio inscindibile per il nuovo corso inaugurato dalle rappresentazioni classiche e dalle attività collaterali della staginoe 2019”.

“Thysìa, il rito segreto” è nato da un’idea di Antonella Pautasso e Fabio Caruso, due ricercatori dell’Ibam-Cnr con il contributo scientifico di Angela Bella, ricercatrice Marie Curie Ibam-Cnr, esperta in archeomusicologia che ha curato l’aspetto della musica e della danza e il supporto del team multidisciplinare dell’Ibam-Cnr formato da Samuele Barone, Giovanni Fragalà, Silvia Iachello, Tania Marchesini, Giusi Meli e Danilo Pavone.

Dal 24 al 26 giugno i percorsi sensoriali sono previsti alle 21 e alle 22, con ingresso libero. Un’esperienza unica per vivere la Latomia del Paradiso nelle ore serali e per assistere a una performance che ha il suo punto di forza nel coinvolgimento emotivo dei partecipanti: performances e coinvolgimento emotivo sono elementi che sempre più frequentemente ritornano nella ricomposizione dell’esperienza religiosa greca e che implicano un’estensione della ricerca verso aspetti del rituale che il più delle volte non lasciano traccia concreta nella documentazione archeologica, ma possono essere ricostruiti attraverso un approccio filologico ad una serie di testimonianze (letterarie, epigrafiche, iconografiche, etno-antropologiche) che arricchiscono e completano il dato archeologico.

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