Catania: blitz Isola bella, 31 indagati

Il trasporto di turisti su unità da diporto verso Isola bella, splendido isolotto a poca distanza dal litorale di Taormina, nel messinese, sarebbe stato in mano alla mafia, in particolare al clan mafioso Cintorino, legato alla cosca Cappello. Agenti della guardia di finanza di Catania, impegnati nell’operazione Isola bella, hanno arrestato 26 persone mentre altre 4 sono finite ai domiciliari.

Ci sono anche gli attuali reggenti del gruppo tra i destinatari del provvedimento. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsioni, usura, trasferimento fraudolento di valori e narcotraffico.

I finanzieri stanno anche sequestrando beni riconducibili al gruppo Cappello-Cintorino e alla famiglia Santapaola-Ercolano per un milione di euro: una società di noleggio di acquascooter, un bar e un lido balneare di Giardini Naxos e una ditta attiva nel settore edilizio.

Più di 200 i finanzieri impegnati dalle prime ore dell’alba stanno eseguendo le ordinanze di misure cautelari emesse dal gip di Catania nei confronti degli indagati che dovranno rispondere di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsioni, trasferimento fraudolento di valori, usura, associazione finalizzata al narcotraffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché rapina.

I finanzieri stanno anche sequestrando un patrimonio societario di pertinenza del clan Cappello-Cintorino nonché della famiglia Brunetto vicina al clan Santapaola Eroclano del valore complessivo di oltre 1 milione di euro costituito da una società di noleggio di acquascooter, un bar e un lido a Giardini Naxos e una ditta attiva nel settore dei lavori edili.

In carcere sono finiti i catanesi: Pasqualino Bonaccorsi, 36 anni; Agnese Brucato, 50 anni; Domenico Calabrò, 23 anni di Taormina; Fortunato Cicirello, catanese, 50 anni; Giuseppe D’Arrigo, Gaetano Di Bella, catanese, 59 anni; Rosario Pietro Paolo Di Stefano, catanese, 59 anni; Luigi Franco, 41enne di Taormina; Gaetano Grillo, 51 anni di Catania; Giuseppe Leo, 34enne di Taormina; Salvatore Leonardi di Castiglione di Sicilia, 51 anni; Silvestro Macrì, 30enne di Taormina; Giuseppe Messina, 36enne di Taormina; Mario Moscatt, 54enne di Catania; Paolo Muzzio, 44enne di Catania; Antonio Pace, 30 anni di Catania; Giuseppe Pace, 31enne di Catania; Mario Pace, 60enne di Catania; Francesco Pistorio, 39 anni di Catania; Carmelo Porto, catanese di 62 anni; Francesco Porto, 28enne di Catania; Rino Marcello Rocco, 60enne di Centuripe nell’ennese; Damiano Sciacca, 33enne di Taormina; Emanuele Sorrentino, 46enne di Salerno; Sebastiano Trovato, 66enne di Calatabiano.

Agli arresti domiciliari, invece, sono andati: Carmelo Bonaccorsi, 43enne di Taormina; Arianna Cardillo, 43enne di taormina; Emmanuela Colosi, 36enne di Taormina; Francesca Colosi, 36enne di Taormina; Giuseppe Timpanaro, 67 anni di Catania.

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