Gioiosa Marea (Me): verso il concorso “diventerò una stella”

Sarà l’auditorium Franco Borà di Gioiosa Marea, nel messinese, ad ospitare la decima edizione del festival canoro nazionale “Diventerò una stella – premio Lorena Mangano”. Potranno iscriversi cantanti solisti, gruppi vocali e band per le categorie: inediti 16/35 anni, editi 16/35 anni e young fino ai 15 anni.

Anche per quest’anno in prima linea nella giuria qualificata ci sarà il giovane e talentuoso maestro Marco Vito, di Gioiosa Marea e che dopo aver interpretato Romeo nel musical di Riccardo Cocciante, aver lavorato alla Rai come vocal coach, è reduce dall’esperienza di direttore dell’orchestra di Amici, popolare programma di Maria De Filippi.

Maria Vitale e un concorrente delle passate edizioniDa quest’anno il festival “Diventerò una stella” si avvale della collaborazione della Anteros produzioni nella persona di Nazzareno Nazziconi, da 30 anni importante agenzia di spettacolo e tra le più importanti nel settore della produzione musicale.

Il festival è nato in punta di piedi da un’idea della giornalista e speaker televisiva Maria Vitale che continua a portare avanti con successo l’iniziativa. Insieme al presidente, l’artista Mario Valenti, è già partita la macchina organizzativa.

La finale del festival canoro televisivo si svolgerà mercoledì 7 agosto all’auditorium di Gioiosa Marea a partire dalle 21.00.

La premiazione del concorso, edizione 2018, al castello Gallego di Sant'Agata di Militello (Me)Il festival sposa anche tematiche sociali molto importanti. Si cerca di trasmettere ai giovani in un contesto musicale anche momenti di sensibilizzazione, riflessione e prevenzione. Per questo il festival “Diventerò una stella” è dedicato a Lorena Mangano, una giovane ragazza la cui vita è stata spezzata da un incidente stradale nel 2016.

Marco VitoLorena amava tantissimo il mondo dello spettacolo e ne prendeva parte in molte occasioni, per cui è sembrato naturale intitolare il premio a Lorena, “una stella che merita di vivere in eterno nella luce delle emozioni e nelle canzoni dei nostri giovani cantautori. Un modo per non dimenticarla e soprattutto non dimenticare l’enorme sacrificio che l’ha vista, purtroppo  protagonista, insieme alla famiglia che ha compiuto l’encomiabile gesto di vita donando i propri organi. Grazie all’ intitolazione a Lorena, l’organizzazione del Festival  vuole lanciare un messaggio diretto ai giovani nella prevenzione contro la guida in stato di ebbrezza. La campagna mediatica servirà a dare maggior risalto all’iniziativa e a renderla più riconoscibile soprattutto al pubblico giovanile.

 

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