Tortorici (Me): il primo mese di amministrazione

Ad un mese dall’insediamento, la nuova amministrazione comunale di Tortorici guidata dal sindaco Emanuele Galati Sardo, è al lavoro e ha già emesso diverse ordinanze e determine. Fra mandati di pagamento per il trasporto degli alunni, piccoli interventi di sistemazione pozzetti, grate, segnaletica stradale, il primo cittadino, in particolare, ha provveduto a revocare in autotutela alcune delibere emanate nell’ultimo periodo dall’amministrazione Rizzo Nervo.

In dettaglio, il neo primo cittadino ha revocato in autotutela la determina sindacale del 27 aprile scorso che aveva come oggetto il conferimento dell’incarico di collaudatore statico in corso d’opera e collaudatore tecnico amministrativo relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico Gepy Faranda ai fini della prevenzione del rischio sismico. Con la determina si demanda al responsabile del secondo settore tecnico l’eventuale nomina del professionista, nei modi e termini previsti dalla legge.

Sempre in autotutela Emanuele Galati Sardo ha revocato l’ordinanza dell’8 aprile scorso che prevedeva la requisizione di tutti gli immobili e delle relative infrastrutture dell’acquedotto Sollazzo ricadenti sul territorio di Tortorici.  Attualmente, si legge nella nuova ordinanza, “sono in corso trattative con la società Acquaenna volte alla risoluzione definitiva delle problematiche descritte nell’ordinanza”. La nuova ordinanza è stata notificata alla società Acquaenna, all’Ato idrico di Messina e all’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità. Contestualmente il sindaco del centro nebroideo ha revocato anche l’incarico al legale di fiducia per la costituzione in giudizio contro il ricorso promosso da Acquaenna contro il comune di Tortorici al Tar di Catania. Incarichi affidati nell’ultimo periodo dall’amministrazione uscente sono stati nel mirino della neo amministrazione che ha determinato la revoca in autotutela del conferimento dell’incarico per la redazione della progettazione esecutiva dell’intervento per la realizzazione di tre serbatoi idrici di accumulo con la relativa condotta interrata in località Rinazzo, Martini e Calcatizzo.

Infine, ma non per ultimo, è stato revocato il conferimento dell’incarico all’architetto Massimo Ioppolo per un valore di 1.000 euro per la rettifica al catasto di alcune particelle risultate errate nella via Zappulla dove sono stati effettuati lavori di consolidamento. Nella nuova determina che revoca l’incarico all’architetto non si legge alcuna giustificazione, se non che il sindaco svolge le proprie funzioni soltanto a partire dal primo maggio scorso. Se per quanto riguarda l’acqua o la scuola vengono specificati provvedimenti che verranno presi o i motivi per cui si è revocato il precedente atto, in questo caso ancora non si è ben capito come il comune intenderà procedere e se si riuscirà a trovare il bandolo della matassa.

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