Misterbianco (Ct): rubavano auto e applicavano il cavallo di ritorno, arrestati

Sono tre le persone arrestate a Misterbianco, nel catanese dai carabinieri. Il commando che aveva coinvolto anche un minorenne, prendeva di mira delle auto e poi applicava il cosiddetto cavallo di ritorno per restituire l’auto ai proprietari in cambio di denaro.

Lo hanno scoperto i carabinieri della tenenza catanese di Misterbianco  che hanno arrestato Giombattista Marchese, 43 anni; Pietro Monaco, 18 anni e una minorenne di 17 anni. Lo ha stabilito il gip del tribunale. I tre dovranno rispondere di estorsione, ricettazione, minacce e lesioni aggravate.

L’obiettivo del gruppo criminale era quello di estorcere denaro in cambio della restituzione di auto rubate. Nel corso dell’attività sono stati accertati due episodi in cui gli arrestati hanno contattato le vittime di furto d’auto offrendosi di far reperire l’utilitaria dietro pagamento della somma concordata, minacciando la distruzione del veicolo in caso di mancato pagamento.

Il gruppo non era specializzato solo in cavalli di ritorno, ma anzi si era reso responsabile di una violenta spedizione punitiva in danno di un 60enne del luogo, picchiato di fronte alla moglie con delle mazze da baseball, nel luogo frequentato dalla coppia. In quell’occasione la vittima è stata abbandonata a terra dagli aggressori in una pozza di sangue e curata poi all’ospedale Garibaldi di Catania per lesioni gravi.

Le indagini, avviate nel 2018 si sono protratte per circa un anno e hanno permesso oggi di accertare gravi responsabilità a carico dei tre indagati. Tutti e tre sono stati associati al carcere di Catania paizza Lanza.

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