Palermo: al via la campagna nazionale “Voltati, guarda, ascolta”

Parte a Palermo la campagna nazionale “Voltati, guarda, ascolta” sul carcinoma mammario. Ogni anno solo in Sicilia sono 3.700 le nuove diagnosi di carcinoma. La campagna accende i riflettori sulla malattia con canzoni ispirate alle storie delle pazienti con tumore al seno metastatico.

La campagna nazionale sul carcinoma mammario ha fatto tappa ieri a Palermo per la sua terza edizione, patrocinata da fondazione Aiom e in collaborazione con Europa donna Italia e Susan G. Komen Italia che toccherà anche Cagliari e Perugia.

Dopo aver raccolto le storie delle pazienti e averle fatte conoscere su web, radio, social ed eventi di piazza, ora si punta sulla creatività di giovani artisti che si confronteranno in una sfida musicale, inviando entro il 30 giugno i propri brani su www.voltatiguardaascolta.it. Nei panni di testimonial, coach, giurata e protagonista del live, che nel prossimo autunno premierà il pezzo vincitore, la cantautrice Noemi: “La musica può raccontare le storie di coraggiose donne, e allo stesso tempo fortificarle. Vedere le loro esperienze tradotte in brani le renderà orgogliose e darà loro la forza necessaria”.

Fino a domenica 24 marzo in piazza Verdi la suggestiva installazione La Folla Immobile, che “costringe” i passanti a confrontarsi con l’atteggiamento prevalente sul cancro al seno metastatico, leggendo e ascoltando i racconti di vita vissuta con questa grave malattia. Bisogna ribadire l’importanza di garantire alle pazienti il diritto alla migliore qualità di vita possibile; favorire l’accesso a terapie innovative, continuità e reinserimento lavorativo. ”

Secondo le stime AIRTUM 2018 le donne che nel nostro Paese convivono con un tumore della mammella metastatico sono all’incirca 37.000”, ha dichiarato Livio Blasi, direttore Oncologia ARNAS Ospedale Civico di Palermo. Numeri destinati a crescere per l’aumento della sopravvivenza dovuta ai nuovi trattamenti: “Ci sono state scoperte fondamentali dal punto di vista farmacologico – sottolinea Dario Giuffrida, direttore IOM di Catania e Delegato regionale AIOM –  come l’identificazione del recettore HER2 che determina una particolare aggressività e la scoperta di farmaci anti-HER2 che ha stravolto la prognosi; gli inibitori delle chinasi ciclina dipendenti, in associazione alla terapia ormonale, determinano un allungamento della vita. Arriveranno trattamenti ancora più innovativi in grado di bloccare il meccanismo di trasformazione cellulare e le cure immunologiche”.

Secondo Fanny La Monica, direttore comunicazione Pfizer Italia: “Grazie al contest potremo comprendere le esigenze delle persone malate e offrire loro risposte concrete al bisogno di salute e qualità di vita di cui hanno diritto”. 

 

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