Belpasso (Ct): successo per “lascia un libro, prendi un libro”

A Belpasso, centro del catanese, in una pasticceria che odora di crema e pasta frolla si possono trovare i libri. Così come in una panetteria che sforna pane ogni giorno o in un bar insieme al cafè si potranno gustare dei buoni libri. Questo grazie all’iniziativa Lascia un libro, prendi un libro”.

Si tratta di un progetto culturale che nasce nel catanese su iniziativa di Giuseppe Rapisarda, chimico ed ex area manager di una importante multinazionale e con una grandissima passione per i viaggi.

Nella sua vita Rapisarda ha visitato ben 87 paesi stranieri e tutto questo ha creato in lui una notevole apertura verso culture diverse dalla propria. Da qui è nata la sua idea. Nei suoi viaggi Rapisarda ha notato la presenza, in luoghi pubblici, di libri lasciati a disposizione gratuita di chiunque volesse leggere, fenomeno conosciuto anche come booking cross.

Da persona pragmatica quale è , ha pensato di realizzare qualcosa di simile nel proprio comune facendo in modo che ne oltrepassasse i confini. Da qui l’iniziativa Lascia un libro, prendi un libro. L’obiettivo è quello di promuovere la lettura e rivalutare il libro quale strumento di cultura e di formazione della persona.

L’iniziativa non intende portare le persone ai libri, ma i libri alle persone : si cerca, cioè, di avvicinare alla lettura persone che abitualmente non leggono, provando a far trovare loro i libri nei luoghi che abitualmente frequentano. In quanto tale, nella sua realizzazione coinvolge vari esercizi commerciali, come panifici, bar, ferramenta,  ortofrutta, smacchiatorie, parrucchieri, agenzie viaggi, studi medici, negozi in genere, i quali allestiscono al proprio interno un punto di raccolta e condivisione gratuita dei libri: basta uno spazio, di circa 50 cm, nel quale esporre un certo numero di libri, di qualsiasi genere, tranne testi scolastici che sono esclusi dalla condivisione, ed il gioco è fatto. I libri sono pronti per essere gratuitamente condivisi da chiunque lo volesse.

C’è una sola regola da rispettare. Chi prende un libro deve lasciarne un altro. Non più libri messi da parte, o peggio, gettati al macero, ma libri che rinascono a nuova vita, pronti ad essere letti  e rivalorizzati.

Il progetto parte da Belpasso ma si sta svolgendo anche in altri paesi della Sicilia.Fino ad oggi i centri di raccolta a Belpasso sono ben 31 e i libri messi in circolo più di 2.000.

Queste cifre già bastano per dare l’idea di una Sicilia terra di cultura, che tale vuole essere e tale vuole trasmettersi alle generazioni future. Non solo, l’inizativa ha una valenza molto importante per altre ragioni. Si fa strada in un momento in cui la tecnologia impone il peggio di sé, lasciando da parte il libro e gettando la lettura nell’oblio. Volge lo sguardo all’ambiente recuperando libri che diventerebbero carta straccia o, peggio, potrebbero essere gettati nella spazzatura come oggetti senza valore.

“Tutti possono leggere e il libro è alla portata di tutti, gratuitamente – dice Rapisardi – Un libro è veicolo di sapere, di emozioni, di amicizia, condividiamolo. Promuoviamo la lettura. Lettura è cultura. La cultura migliora la società e la rende più libera, la cultura è libertà”.

Per chi volesse aderire al progetto o avere aggiornamenti potrà seguire la pagina facebook “Lascia un libro, prendi un libro” oppure contattare Giuseppe Rapisarda al numero 347-9636105.

“Ritengo che non è per nulla un caso, che dove c’è una postazione per la raccolta e la condivisione dei libri c’è sempre anche un parco ben curato e una città ben tenuta – prosegue Rapisarda”.

Al momento i punti che hanno aderito al progetto sono: proloco, cartolibrerie, panifici, bar, parrucchieri, ferramenta, agenzie di viaggi, copisterie, paninoteche, negozi del caffè, smacchiatorie, associazioni, negozi di articoli sportivi, studi medici, negozi alimentari, scuole linguistiche, scuole musicali, tabaccherie, centri antiviolenza, ristoranti, poste private, CAF, centri ascolto, mercerie, ortofrutta, erboristerie, biscottifici, negozi di abbigliamento, parrocchie, farmacie, B&B, centri servizi, palestre, negozi di telefonia, edicole, scuole di danza, studi produzioni TV.

Rapisarda lancia un appello agli amministratori perché creino dei punti di recupero libri nelle isole ecologiche, agli esercenti per ospitare un punto di condivisione dei libri gratis; ai lettori per dare un buon esempio ai propri figli.

Attualmente i punti di condivisione sono ospitati a: Belpasso, Giarre, Riposto, Paternò, Biancavilla, Motta Sant’Anastasia, Pedara, Gravina di Catania, Viagrande, Acireale, Catania e Trecastagni nel catanese; Gaggi nel messinese; Noto, Lentini, Priolo, Siracusa e Augusta nel siracusano; Palermo, Mantova, Vinci (Fi), Castellanza (Va), Rocca di Mezzo (Aq), San Giorgio delle Pertiche (Pd),, Canelli (At).

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