Niscemi (Cl): vendetta di fuoco, tre arresti

È stata denominata “Vindicta ignis” l’operazione di polizia giudiziaria condotta dagli agenti della polizia di Stato a Niscemi, nel nisseno. Tre le persone finite in manette per detenzione e cessione di stupefacenti, detenzione illegale di armi clandestine e danneggiamento seguito da incendio.

Questa mattina gli agenti del commissariato di Niscemi hanno arrestato i pregiudicati Gaetano Bergamo, 39 anni; Pasquale Bergamo, 20 anni e Giovanni Galanti, 27 anni, in esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Gip di Gela.

A Gaetano Bergamo, già ristretto in carcere per un’altra causa, è stata notificata l’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere perché ritenuto responsabile di diversi episodi di detenzione e cessione di droga e di detenzione illegale di armi clandestine.

A suo carico è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per danneggiamento seguito da incendio. Pasquale Bergamo, invece, è ritenuto responsabile di diversi episodi di detenzione e cessione di droga e di detenzione illegale di armi clandestine. Giovanni Galanti, infine, è stato condotto ai domiciliari per danneggiamento seguito da incendio.

Le indagini si sono svolte per dei fatti che si sono verificati tra dicembre del 2017 a febbraio del 2018 nel territorio di Niscemi dove si sono susseguiti diversi danneggiamenti da incendio ad automobili e abitazioni.

Nel corso delle indagini sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti colpiti dalla ordinanza cautelare. Gli elementi probatori, acquisiti incrociando e analizzando i dati emersi dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, e dalle immagini registrate da sistemi di videoriprese, hanno consentito di far luce in particolare su due episodi di danneggiamento seguito da incendio: il primo incendio, verificatosi nel mese di gennaio del 2018, in danno di due autovetture parcheggiate sulla pubblica via, a seguito del quale conseguiva un incendio di vaste proporzioni che interessava anche il prospetto di un immobile abitato, mettendo così a rischio la vita d’ignari cittadini.

 A questo episodio è seguito un secondo incendio, consumato due giorni dopo, in cui è stata distrutta un’autovettura; anche in questo caso è stata messa a rischio la vita di persone innocenti, poiché le fiamme attaccavano il prospetto di un’abitazione civile. Nel corso delle indagini è emersa, inoltre, una fiorente attività di traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, che ha permesso ai poliziotti di procedere anche ad arresti in flagranza di reato. Tra tutti gli episodi riscontrati, emblematico appare l’episodio che ha condotto all’arresto in flagranza di reato di due persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, di cui uno dei due – vistosi scoperto – aveva tentato di disfarsi, sciogliendo la sostanza nella vasca dei pesci rossi, poi morti avvelenati in conseguenza di tale azione. Il maldestro tentativo non andava a buon fine in quanto la cocaina, a mezzo sofisticate operazioni tecniche, è stata recuperata dai poliziotti della Polizia Scientifica di Niscemi.

 

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