Messina: deposta la corona di alloro alla statua sommersa di Gesù bambino

Questa mattina a Torre Faro a Messina è stata deposta la corona di alloro alla statua sommersa di Gesù bambino a cinque metri di profondità. Anche quest’anno l’iniziativa, a carattere interforze, fortemente voluta dal comandante interregionale carabinieri Culqualber, Luigi Robusto, ha voluto testimoniare l’impegno, rappresentato visivamente dalla targa commemorativa deposta lo scorso Natale, di tutti gli uomini e le donne in uniforme.

Un momento di raccoglimento e preghiera, con la benedizione della corona di alloro, da parte del vescovo ausiliario della città di Messina, monsignor Cesare Di Pietro ha preceduto la deposizione subacquea cui hanno partecipato i militari del nucleo carabinieri subacquei di Messina e personale dei nuclei sommozzatori delle altre forze armate, di polizia e dei VV.FF. presenti nel capoluogo: marina militare (Marisuplog) di Messina, guardia costiera di Messina, guardia di finanza – comando stazione navale “Marisicilia” di Messina, polizia di Stato – squadra nautica di Messina e nucleo sommozzatori di Palermo, comando provinciale vigili del fuoco Messina e comando polizia municipale Messina, con il contributo di tre unità cinofile di salvamento della scuola italiana Cani Salvataggio – diretta dalla dottoressa Serenella Loreti – che hanno trasportato la corona di alloro dalla riva sino alle unità subacquee in mare che l’hanno poi portata giù e deposta dinanzi la statua sommersa del Bambino Gesù.

La cornice di sicurezza è stata garantita da unità navali dei citati reparti che hanno assicurato il necessario supporto in superficie. Sicuramente la presenza dei tre cani “Labrador”, addestrati al salvataggio di persone, Kyrak, Nerone, Teo e impegnati ordinariamente in compiti di protezione civile e soccorso in caso di calamità naturali, ha suscitato l’entusiasmo dei piccoli studenti presenti.

Inoltre, il numeroso pubblico, le scolaresche dell’istituto comprensivo “Elio Vittorini” e del Liceo artistico “Basile”, e le Autorità intervenute hanno potuto seguire, attraverso uno schermo, le fasi subacquee dell’evento, trasmesse in diretta in superficie, da un cameraman palombaro, dialogando anche con il personale immerso.

Nella circostanza, il generale Robusto, dopo aver ringraziato il prefetto di Messina e le autorità militari, civile e religiose intervenute, le scolaresche ed il pubblico presente, ha voluto dare lettura del testo della targa commemorativa già apposta l’anno scorso, ricordando l’importanza simbolica dell’evento odierno che anche quest’anno vuole rinnovare quel  momento di fratellanza e unione di tutte le forze armate e di polizia e di tutti i servitori dello Stato di Messina. Infine, il generale Robusto, affiancato dai vertici delle forze armate e di polizia che hanno partecipato all’evento,  ha accolto i sommozzatori all’uscita dall’acqua avvolti nel tricolore, intonando, nella circostanza, l’Inno di Mameli insieme al pubblico presente. Alla fine le unità navali in mare hanno salutato il pubblico con il rituale suono delle sirene.

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