Caltanissetta: stalker in manette

Uno stalker è stato arrestato a Caltanissetta dagli agenti della polizia di Stato e dai colleghi della squadra mobile di Enna. Le manette sono scattate ai polsi di Mirko Giuseppe Pappalardo, 42 anni, arrestato in ordinanza di sostituzione della misura cautelare del divieto di dimora con quella degli arresti domiciliari.

L’uomo è stato sorpreso dagli agenti della volante, intervenuti a seguito di richiesta pervenuta sulla linea di emergenza 113, presso i locali di una concessionaria che insiste lungo la strada statale 640, subtio dopo una colluttazione avvenuta con un dipendente della stessa concessionaria.

Pappalardo, gravato da numerosi pregiudizi di polizia e già ammonito dal questore di Enna, è stato denunciato per atti persecutori proprio dal dipendente della concessionaria con cui aveva appena avuto una colluttazione. La vicenda è partita da un dissidio contrattuale sul noleggio di un’auto, trasformatosi nel tempo in un vero e proprio incubo per il dipendente della ditta.

Lo stalker, spacciandosi per un pericoloso esponente mafioso, si sarebbe più volte presentato sui luoghi di lavoro della vittima, in più sedi della regione e anche su quelli frequentati dai familiari con al seguito dei cani di grossa taglia. “Ti faccio sciogliere nell’acido”, “ti faccio fare fuori con la lupara bianca”, “non ho paura di sbirri e carabinieri”, “io in carcere ci sono già stato!” sono state frasi ripetute frequentemente contro la vittima anche più vlte al giorno, telefonicamente o dal vivo.

Nelle concessionarie dove non è conosciuto, Pappalardo si è presentato come un top manager dell’azienda, minacciando i malcapitati di un immediato licenziamento. La vittima, i propri familiari e i colleghi dello stesso, vivevano ormai da circa due mesi in un profondo stato d’ansia. Afflitta dalle molestie, la vittima ha presentato denuncia presso la squadra mobile di Enna e la procura della repubblica.

Il Gip di Enna, circa 10 giorni fa, aveva emesso ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora a Enna. Nonostante la misura cautelare, lo stalker era ritornato ad Enna ed era stato notato dalla persona offesa che aveva immediatamente avvisato i poliziotti della squadra mobile.

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