Vittoria (Rg): denunciati due vittoriesi per trasporto illecito di rifiuti

Gli agenti della polizia di Stato di Vittoria, nel ragusano, hanno scoperto una nuova forma di concorrenza sleale nell’autotrasporto. Per questo sono stati denunciati due vittoriesi. Dovranno rispondere di trasporto illecito dei rifiuti.

Un camion, guidato da uno dei due denunciati, trasportava dei rifiuti provenienti dalla ristrutturazione di un’abitazione nel comune di Vittoria. Dopo gli opportuni accertamenti all’albo dei gestori ambientali è stato verificato che la ditta non era iscritta all’albo. Essendo un trasporto abusivo si è configurato il trasporto illecito di rifiuti speciali a carico del conducente e del titolare della ditta che sono stati denunciati alla procura di Ragusa.

Nell’ambito dello stesso controllo, poi, è stato accertato che il mezzo d’opera della ditta di Vittoria trasportante i rifiuti di terzi, era stato immatricolato alla motorizzazione come macchina operatrice.

In questi casi il codice della strada prevede che il camion, invece di essere sottoposto alla rigida disciplina del trasporto conto terzi (che richiede la guida di un conducente professionale in possesso di CQC, che il mezzo sia dotato di cronotachigrafo e quindi sottoposto a limitati orari di lavoro, che si paghi la tassa di usura del suolo), possa essere invece condotto da un qualsiasi soggetto che sia in possesso di una patente B, che non si paghi la tassa di usura e che nel mezzo venga disinstallato il cronotachigrafo.

Il codice della strada prevede delle limitazioni di utilizzo delle macchine operatrici, ovvero che i mezzo non possa superare la velocità di 40 Kmm orari e che debba essere utilizzato soltanto nel cantiere o per trasportare da un luogo all’altro esclusivamente l’attrezzatura della ditta.

Nel caso specifico, gli agenti della stradale di Vittoria hanno accertato in un’officina autorizzata, che nel mezzo era stato rimosso il limitatore di velocità e che trasportava del materiale edilizio di terzi, motivo per cui la ditta è stata multata per 3.455 euro e il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.

Altri due casi simili erano stati accertati lo scorso giugo. Anche in quella circostanza le ditte erano state sanzionate e i mezzi erano stati sequestrati.

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