Comiso (Rg): ghanese autolesionista

Si sospettava che avesse subito un’aggressione da qualcuno. Invece lui, un ghanese di 24 anni, per un impeto d’ira ha scagliato un pugno contro il vetro di un armadio facendosi male. Lo hanno scoperto gli agenti del commissariato di polizia di Stato di Comiso e i colleghi della squadra mobile.

I fatti si sono verificati la mattina dello scorso 4 ottobre, ma sono stati resi noti solo oggi. Al commissariato un extracomunitario si presentava con ferite al braccio con copiose perdite di sangue. L’uomo è stato bloccato nell’androne presente al corpo di guardia che immediatamente chiedeva cose fosse successo.

L’uomo è riuscito ad indicare al poliziotto solo un’abitazione e immediatamente dopo, per una abbondante perdita di sangue che usciva dal polso, si accasciava e perdeva i sesi. È stato contattato il 118 che ha inviato un’ambulanza con un medico e nel contempo personale della polizia giudiziaria si recava nell’abitazione indicata dall’uomo.

Il poliziotto ha provveduto ad utilizzare la cassetta di pronto soccorso in dotazione all’ufficio e dal suo internno ha preso un laccio emostatico che applicava sul braccio dell’uomo per bloccare la fuoriuscita di sangue.

Poco dopo sono giunti i medici e i sanitari del 118 che hanno plaudito alla prontezza di spirito del poliziotto. Senza il suo intervento l’uomo sarebbe morto dissanguato. Il cittadinio extracomunitario è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Vittoria.

Intanto gli agenti della polizia sono andati nell’abitazione indicata dall’uomo dove hanno trovato abbondantissime tracce di sangue che partivano da un’anta in vetro di un armadio.

Dalle successive verifiche e grazie all’ascolto di alcuni testimoni con l’ausilio di interpreti, è stato accertato che l’uomo, in seguito ad un diverbio con una donna ghanese per questioni di denaro, per una spesa di 5 euro, aveva scagliato un violento pugno contro il vetro provocandosi le lesioni importanti all’arto.

Nel corso dell’attività di polizia durata due giorni per la difficoltà di reperire i testimoni e di accertare quanto effettivamente accaduto, considerata anche la reticenza di alcuni di questi a raccontare quanto visto personalmente, sono state controllate e identificate 10 persone, 5 nigeriani e 5 ganesi, tutti in parte a conoscenza dei fatti.

Uno di loro era senza permesso di soggiorno e nei suoi confronti è stato disposto l’ordine di allontanamento da territorio nazionale. La prognosi per il ghanese è di 40 giorni salvo complicazioni e lo stesso è stato trasferito nel reparto di chirurgia dell’ospedale Cannizzaro di Catania.

 

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