Caltanissetta: minorenne arrestato per 34 reati

anche stalking, incendio di auto e violenza sessuale

Si è macchiato di diversi reati il diciassettenne arrestato dagli agenti della squadra mobile di Caltanissetta. Il giovane dovrà rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale, stalking, violenza privata e incendi.

Le indagini sono state avviate il 28 maggio del 2016 dopo che sulla linea telefonica della polizia è arrivata la segnalazione di due giovani che stavano incendiando un’auto in via Lunetta.

L’autore del reato, fermato insieme ad altro minorenne, era stato trovato in possesso di un foglietto, accuratamente riposto nel portafogli, sul quale erano annotati i modelli di 20 autovetture e di 2 ciclomotori. I primi tre modelli elencati avevano accanto la dicitura “fatto” e corrispondevano a macchina incendiata nel comune di Caltanissetta a maggio del 2016.

Le successive indagini, volte a comprendere quale fosse il comune denominatore dei vari atti incendiari, hanno permesso di accertare che i proprietari delle auto bruciate erano tutti riconducibili a parenti ed amici dell’ex fidanzata del minore che aveva posto fine alla sua relazione con il ragazzo finito oggi in manette.

Il giovane non solo ha incendiato l’auto, ma ha dimostrato la sua abilità ad inquinare le indagini creando specifici elementi di responsabilità penale a carico del giovane attraverso denunce presentate sia alla questura che ai carabinieri.

A tal fine si è servito di diversi minorenni di 14 anni e con avvertimenti in stile mafioso anche nei confronti dei genitori, ora dando fuoco alle loro auto, ora introducendosi in casa e lasciando scritte sulle pareti, fino al punto da costringerli a lasciare la città di Caltanissetta.

L’ordinanza emessa dal Gip, sebbene individui quale titolo custodiale il sequestro di persona, consumato e tentato ai danni di due minori di 14 anni e reiterate violenze sessuali ai danni di una minorenne, conferma l’impianto accusatorio della procura riconoscendo la fondatezza di ben 34 ipotesi di reato contestate, tra cui quattro condotte di atti persecutori e sei atti incendiari di altrettante autovetture.

Particolarmente gravi sono le reiterate violenze sessuali nei confronti dell’ultima fidanzatina minorenne. Oltre a confermare una personalità criminale pericolosa del minorenne, hanno aperto un ulteriore squarcio sulla capacità del minore di trasfondere anche all’interno delle proprie relazioni sentimentali tutta la sua aggressività, prepotenza, violenza fisica e verbale condite da una morbosa possessività.

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