Reperti storici-archeologici di inestimabile valore sono stati troati dai carabinieri nella casa di un pregiudicato ad Acireale, centro in provincia di Catania.
Anfore e bottiglie facevano bella mostra di sé in un appartamento di un privato, piuttosto che essere accessibili a tutti come patrimonio storico-culturale.
I carabinieri hanno sequestrato, in particolare, un’anfora da vino tiro Robinson con incrostazioni marine del IV secolo d.C.; una bottiglia con incrostazioni marine, di epoca tardo-antica risalente al III-VI secolo d.C.; un collo di anfora da trasporto con incrostazioni marine, di età greco-romana del I secolo a.C.; due lucerne, di cui una acroma e una in vernice nera, della fine del III secolo a.C. e due statuette femminili con polos del VI secolo a.C. Il polos era un copricamo ornamentale femminile che cingeva solitamente il capo delle divinità femminili, utilizzato nella scultura di figure o di divinità femminili.
Ritrovate e sequestrate anche una statuetta seduta in trono del V secolo a.C.; un busto di figura femminile con polos del VI secolo a.C.; una sciabola del XVIII – XIX secolo d.C.; una baionetta completa di fodero in metallo a lama fissa modello 91/98, utilizzata dal regio esercito italiano tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta.
I reperti recuperati dai carabinieri sono stati analizzati dal personale della soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania che ne hanno stabilito l’autenticità e l’interesse storico, archeologico ed etnoantropologico.
L’uomo in possesso di tali importanti beni è stato denunciato per detenzione illecita di beni culturali, reato previsto dal codice dei beni culturali.