Castelvetrano (Tp): scoperti 48 furbetti del gasolio agricolo

Sono ben 48 i furbetti del gasolio agricolo scoperti dalla guardia di finanza di Castelvetrano nel trapanese. Tonnellate di carburanti consumati in frote. Più di 50 le imprese coinvolte. I denunciati rischiano fino a 5 anni di reclusione e sanzioni pecuniarie di dieci volte superiori all’imposta evasa.

Il gasolio veniva erogato a 90 centesimi per i furbetti del rifornimento facile. Un prezzo decisamente allettante confrontandolo con quello delle società di erogazione che si aggira ad un euro e cinquanta al litro. Adesso però rischiano sanzioni per oltre mezzo milione di euro.

Nell’ambito dell’operazione denominata Ulisse, i finanzieri, incrociando i dati dell’ispettorato provinciale agricoltura di Trapani, hanno passato al setaccio le imprese agricole di 8 comuni della provincia di Trapani rilevando gravi incongruenze tra i dati presenti nei registri delle imprese e quelli forniti dagli stessi imprenditori alla regione.

Le fiamme gialle hanno svelato un collaudato sistema di frode perpetrato da oltre 50 impres le quali, attraverso numeri di registrazione inesistenti o riconducibili a soggetti cessati, hanno falsamente attestato alla regione di essere pienamente operative e regolarmente iscritte al registro delle imprese agricole.

Tra queste sono state individuate imprese prive di iscrizione alla camera di commercio da oltre 15 anni, partite IVA cessate da oltre 8 anni ed evasori totali fin dal 203.

Emblematico il caso di una ditta individuale cancellata d’ufficio dalla Camera di Commercio per “sopravvenuta mancanza dei requisiti di impresa” la quale, nonostante ciò, avrebbe consumato in frode oltre 7 quintali di carburanti rigorosamente acquistati a prezzi agevolati.

Nel complesso 48 sono i “furbetti” finiti nel mirino degli investigatori e segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di falso, truffa ai danni dello Stato e sottrazione al pagamento dell’accisa su un quantitativo complessivo di carburante pari ad oltre 111.000 litri. Per 25 di loro è scattata anche l’aggravante prevista dal Testo Unico Accise per chi sottrae all’accertamento quantitativi di carburante superiore a 2.000 Kilogrammi. In questo caso la pena della reclusione sale da 3 a 5 anni.

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