Alia (Pa): alle grotte della Gurfa con Dante Alighieri

Domani, domenica 12 agosto alle 21.30 le grotte della Gurfa di Alia, nel palermitano, ospiteranno la “Lectura Dantis: l’amore – la conoscenza – la fede” con Mimmo Minà che leggerà i canti V, XXVI, XXXIII dell’inferno e il canto XXXIII del Paradiso.

Alla lettura di Dante seguirà la visita guidata del complesso della Gurfa a cura di Carmelo Montagna. La manifestazione è promossa da BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con l’associazione culturale Rabat e con il patrocinio dell’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.

Con i canti più rappresentativi dell’opera dantesca rivive il viaggio simbolico dell’uomo attraverso L’Inferno, il Purgatorio, il ParadisoPaolo e Francesca, Ulisse, il Conte Ugolino, La Vergine Madre sono i personaggi danteschi che diventano metafora della vita umana, dell’uomo e delle sue passioni.

Riemergono, dalle nostre reminiscenze scolastiche: l’amore di Paolo e Francesca (amor c’ha nullo amato amar perdona), l’inesauribile desiderio di conoscenza di Ulisse (fatti non foste a viver come bruti), l’amore di Ugolino per i propri figli (la bocca sollevò dal fiero pasto) e l’incontro con la “Luce eterna” (Vergine Madre figlia del tuo figlio). Una “Lectura Dantis” che non è solo un breve antologia teatrale ma è anche l’esperienza umana, letteraria e poetica racchiusa in ognuno di noi.

Mimmo Minà, attore e regista della compagnia teatro d’arte di Termini Imerese, direttore artistico della “bottega culturale” dove dirige una scuola di teatro e cura la stagione teatrale. Ha studiato da autodidatta “teoria e tecnica dello spettacolo”, “Il lavoro dell’attore”, recitazione, dizione e fonetica. Ha inoltre perfezionato la sua esperienza professionale frequentando stages e laboratori teatrali e lavorando con attori e registi professionisti.
Ha recitato il ruolo di protagonista in diverse commedie e tragedie classiche. Ha curato laboratori teatrali nelle scuole e si occupa di scrittura drammaturgica. Ha ottenuto vari attestati e riconoscimenti teatrali e per l’attività culturale in genere ed è stato premiato come migliore attore caratterista al Festival Teatrale di Chieti con l’opera “Ma non è una cosa seria” di Luigi Pirandello, per la regia di Accursio Di Leo.

Per il cinema ha lavorato con Marco Bellocchio in “Il regista di matrimoni”,  nella Fiction “Il capo dei capi”,  con il regista Aurelio Grimaldi, come protagonista nel film “L’ultima stagione” di Gaetano Adamo e nella soap opera “Agrodolce”. Attualmente impegnato in una tournée teatrale con un monologo di F. Kafka: “Una relazione per un’accademia”.

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