Falcone (Me): ladri si spacciano per falsi medici, arrestati

Si son spacciati per falsi medici della previdenza sociale e hanno derubato un’anziana donna di Falcone¸nel messinese.  La banda di ladri in trasferta è stata identificata e arrestata dai carabinieri della stazione messinese di Falcone.

I carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautealre ai domiciliari emessa dal gip del tribunale di Patti, guidato dal procuratore Angelo Cavallo. Tre le persone arrestate: due donne ed un uomo.

Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso, mediante modalità fraudolente, ai danni di un’anziana vittima. Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa attività di indagine, sviluppata da maggio ad oggi.

Gli esiti dell’indagine hanno permesso ora di assicurare alla giustizia i ladri.  Il gruppo, con base nella provincia di Siracusa e attivi in tutta la zona orientale dell’isola, aveva derubato una donna ottantenne adescata alla fermata degli autobus.

I tre, senza alcuna remora, agivano in pieno giorno in aree frequentate anche da molte persone avevano identificato la loro vittima alla fermata degli autobus e avevano iniziato a parlarle creando un legame di fiducia. Si erano presentati come medici dela previdenza sociale, rappresentando anche la possibilità di usufruire, dopo essere stata sottoposta ad un’apposita visita medica domiciliare, di sgravi fiscali sull’acquisto delle medicine assunte e la inducevano a salire sulla loro auto facendosi condurre, dopo aver simulato una telefonata ad un parente stretto della donna, nel suo appartamento.

Una volta giunti nell’appartamento, mentre le due false dottoresse entravano in casa, il terzo complice le attendeva a bordo di una Ford Focus blu scuro. Le due donne iniziavano la falsa visita togliendo i gioielli indossati dall’anziana e, mentre una delle due svolgeva la finta visita medica tenendo impegnata la vittima, l’altra razziava l’abitazione. In quell’occasione rubarono addirittura la fede nuziale e 700 euro in contanti.

In pochi minuti le due donne si sono impossessate di tutti i valori custoditi in casa e poi, con la scua di aver dimenticato in auto l’apparecchio per misurare la pressione, si sono allontanati senza più ritornare. Dopo alcuni minuti la vittima, non avendo visto tornare le due finte dottoresse, ha compreso di essere stata raggirata e si è resa conto del furto, dimostrando un’ottima presenza di spirito ed una pronta capacità di reazione.

I militari hanno immediatamente avviato le indagini ed è stato così possibile ricostruire pienamente l’episodio, attraverso l’acquisizione dei filmati delle telecamere di video sorveglianza di vari esercizi commerciali del paese, l’ascolto di testimoni che avevano notato l’auto con a bordo i tre soggetti che si aggiravano nel centro abitato di Falcone, ed infine con l’acquisizione di tabulati di traffico telefonico dei cellulari in uso agli arrestati.

A finire in manette sono stati Antonino Bona¸23 anni; Giuseppina Fiaschè, 18 anni e Angela Sesta,20 anni, tutti e tre di Melilli, centro in provincia di Siracusa.

 

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