Catania: conservatorio Bellini, a rischio il nuovo anno accademico

È a rischio il nuovo anno accademico al conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. A lanciare l’allarme è la Flc Cgil Sicilia che chiede un intervento da parte del governo.

“Il più grande conservatorio non statale d’Europa per numero di iscritti e per area geografica servita e primo in Italia per laureati, rischia di chiudere per il mancato stanziamento dei fondi da parte degli enti capofila del consorzio che lo gestisce. Per questo – prosegue la nota sindacale a firma di Graziamaria Pistorino, segretaria generale della Flc Cgil Sicilia – chiediamo al governo nazionale di intervenire con un provvedimento d’urgenza per stanziare le risorse necessarie all’ordinaria amministrazione e velocizzare l’iter della statizzazione votata dal parlamento nell’ultima finanziaria.”.

Oggi Pistorino ha partecipato ad un’assemblea dei lavoratori insieme ad Antonella Distefano, segretaria della Flc di Catania e Claudio Franci del centro nazionale Flc Cgil.

“A partire dal mese di agosto – aggiunge Pistorino – l’istituto non ha le risorse per pagare gli stipendi del personale. Questo perché il comune di Catania da un lato e la città metropolitana dall’altro, non hanno stanziato le risorse dovute. Proprio domani, inoltre, scade la durata del consorzio che dal 1996 finanzia il conservatorio.

Nell’attesa che si concluda il processo di statizzazione – conclude la sindacalista – c’è una fase di transizione che va governata al fine di garantire la continuità delle attività didattiche. Il governo e il ministero dell’istruzione non possono consentire che un ente così prestigioso ed importante subisca le ripercussioni delle difficoltà finanziarie degli enti locali a cui spetta il compito di sostenerlo”.

 

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