Catania: al via il primo festival siciliano della famiglia

Un’intesa trasversale per riportare i temi e i diritti delle famiglie al centro delle politiche pubbliche e di sviluppo. Questo il senso della cerimonia di apertura della prima edizione del Festival Siciliano della Famiglia, che ha raccolto in P.zza Università a Catania istituzioni, autorità civili ed ecclesiali, associazioni ma soprattutto famiglie.

Un tema che sembra veramente essere prioritario nell’agenda politica, così come ha affermato l’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla, ribadendo “l’urgenza di riprendere un’interlocuzione seria e rigorosa con il mondo dell’associazionismo, costruendo percorsi di condivisione che possano generare l’attivazione di politiche familiari, spesso confuse da quelle sociali”.

“La nostra società vive un periodo di crisi valoriale – ha dichiarato Salvo Pogliese, Sindaco di Catania -. Oggi, più di ieri, la famiglia deve svolgere la funzione di sempre, divulgando i valori tradizionali”.

Unità di convergenza tra le confessioni delle diverse voci religiose della città di Catania, al taglio del nastro presenti: S.E. Mons. Salvatore Gristina,  arcivescovo della diocesi di Catania, che ha ricordato la bellezza di unire festa e famiglia, impegnandosi ad aiutare le tante persone in difficoltà che non vivono l’atmosfera familiare come una ricchezza; Kheit Abdelhafid, Imam della moschea di Catania e presidente della comunità islamica di Sicilia, che parla di recuperare i valori tradizionali della famiglia spesso messi in discussione dalla modernità; Salvatore Bonaccorsi, presidente dell’alleanza evangelica italiana, che indirizza le persone ad avvicinarsi a Dio per recupere il senso profondo della famiglia.

Questo appuntamento è stato fortemente voluto dal forum delle associazioni familiari a livello nazionale, regionale e provinciale e promosso con il patrocinio della regione siciliana, assessorati regionali alla famiglia e al turismo, della provincia autonoma di Trento, delle università degli studi di Catania, di Palermo e di Messina e del comune di Catania.

Grande entusiasmo da parte di Dario Micalizio, presidente regionale del forum delle associazioni familiari, che ha dichiarato:  “vogliamo riportare al centro del dibattito alcuni temi caldi, come la denatalità e l’inverno demografico, ma diramando un clima di fiducia. È importante – continua il presidente – parlare delle difficoltà che i giovani affrontano per sposarsi e mettere al mondo dei figli; dobbiamo inoltre discutere sulle condizioni attuali di una donna, costretta troppo spesso a scegliere tra lavoro e casa”.

A manifestare il loro apprezzamento e il loro impegno sui temi del festival anche i rappresentanti degli atenei di Catania, Messina e Palermo, numerose autorità civili tra cui il Prefetto e il presidente del tribunale di Catania.

Il festival animerà la città di Catania fino al primo di luglio. Oggi al Museo Diocesano di Piazza Duomo, con 4 sessioni tematiche (l’ultima alle ore 17.30) dal titolo: “La Famiglia luogo di solidarietà e accoglienza”; “Famiglia: Impresa sociale. Strumenti per l’imprenditoria solidale”; “L’alleanza Scuola- Famiglia”; “Noi per il territorio”.

Ma non solo. Il programma prevede tantissimi spettacoli, eventi culturali e attività ludiche. Alle 21, spazio allo spettacolo serale “I Cinque linguaggi dell’amore”, tratto dall’omonimo libro del psicologo americano G. Chapman, interpretato  dell’attore formatore romano Pierluigi Bartolomei. Ad infiammare Piazza Università anche la musica della Tribute Band “Pooh Rewind”.

Sabato, la chiusura delle sessioni di studio con un ampio confronto tra politica e il presidente del forum nazionale delle associazioni familiari Gigi De Palo. Saranno presenti: Giancarlo Cancellieri, vice presidente dell’assemblea regionale siciliana, Marco Falcone assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Ruggero Razza, assessore regionale della salute, Gaetano Galvagno, deputato assemblea regionale siciliana e Luca Sammartino, deputato assemblea regionale siciliana. A loro il forum chiederà la sottoscrizione del patto per la natalità.

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