Catania: “Black mirror, distopia e antropologia digitale”

Martedì prossimo, 22 maggio, alle 17.30, il bookshop del monastero dei Benedettini a Catania ospiterà la presentazione del libro “Black mirror. Distopia e antropologia digitale”curato da Davide Bennato.

Un incontro organizzato dal dipartimento di scienze umanistiche dell’università di Catania in collaborazione con Villaggio Maori editore.  L’appuntamento è all’interno del bookshop del monastero. L’incontro punta al dibattito sul tema delle tecnologie e la società contemporanea analizzata attraverso la lente di ingrandimento delle serie tv distopica e tragica Black mirror arrivata alla quarta stagione.

Le storie raccontate negli episodi di Charlie Brooker sono una rappresentazione estrema degli effetti e non delle cause in un’era post mediatica in cui il corpo sociale si è ammalato, è danneggiato poiché non ha ancora sviluppato sufficienti anticorpi per ritrovare un equilibrio tra le parti in gioco. La serie dà l’opportunità di comprendere  le conseguenze del mondo tecnologico sugli individui estremizzando e mescolando pulsioni umane e contenuti digitali.

Un futuro non troppo lontano poiché Black Mirror è uno specchio che racconta, spesso con cinismo crudele, ciò che sta per accadere nel nostro prossimo avvenire. Arriva da qui l’idea di un libro che indaghi le sfumature di una distopia reale, che mette in scena ciò che, inevitabilmente, è davanti ai nostri occhi, colmi di like e cuoricini costruiti da codici binari.

Black Mirror è concreto, ed è persino terrificante. Sta a noi comprendere quanto uno schermo nero possa rimandare ai nostri occhi il riflesso di ciò che stiamo diventando: fruitori passivi di un mondo immediato e mediato in maniera ineluttabile.

Il volume si compone di tre saggi: nel primo Davide Bennato indaga la serie analizzandola attraverso i dati dei suoi spettatori, sull’audience; Alessandro De Filippo, docente di tecnica e critica del cinema, poi, analizza il medium e gli aspetti estetici mentre Andrea Cerase, ricercatore dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nell’ultimo saggio mette in connessione il successo delle puntate con l’attuale clima di incertezza e la latente paura del futuro attraverso gli strumenti della risk communication.

Il libro ha un’agile guida agli episodi così da poter essere seguito anche da coloro i quali non hanno mai visto un solo episodio della serie: un’appendice, con avviso di spoiler nel rispetto della netiquette degli appassionati di serie TV, introduce alle trame a supporto dei temi trattati dai tre studiosi.

Il libro è un’occasione per parlare di tecnologia e società, insomma, voluta dalla casa editrice Villaggio Maori a beneficio di coloro che vogliono discutere dei prodotti delle industrie culturali e di tecnologia attraverso nuovi approcci.

D aprire l’incontro sarà Marina Paino, direttrice del dipartimento di scienze umanistiche e con lei saranno presenti Davide Bennato, docente di sociologia dei media digitali; Alessandro De Filippo, docente di cinema, fotografia e televisione; Erica Donzella, villaggio Maori editore e Francesco Mannino, presidente di Officine culturali.

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